Cigliana (FI): «No alle targhe alterne»

Il Vicesindaco ritiri la sua proposta sulle targhe alterne per affrontare una politica del traffico di ben più ampio respiro. Lo ha detto il capogruppo di Forza Italia Rodolfo Cigliana.«Il Vicesindaco Cioni - ha il capogruppo di Forza Italia - cerca ogni giorno di correggere con decisioni estemporanee il suo provvedimento delle targhe alterne: ieri abbiamo appreso della sua applicazione per un giorno solo alla settimana, a conferma dello spirito demagogico che motiva la scelta; oggi apprendiamo della deroga concessa alle auto con tre persone a bordo. E domani, quale altra magia escogiterà il prestigiatore Cioni?»«Forza Italia - ha sottolineato Cigliana - non condivide affatto la filosofia seguita per giustificare questo provvedimento, e ancor meno la condividono i cittadini: ma la sinistra, dopo aver gettato al vento sette anni di programmazione, oggi si vede costretta ad adottare solo provvedimenti punitivi senza preoccuparsi di realizzare un più ampio progetto che, interessando l'intero territorio, affermi il principio della selezione in entrata del traffico e della successiva fluidificazione con smistamento dei flussi».«Forza Italia - ha concluso - chiede al Vice Sindaco di ritirare la sua proposta per affrontare una politica sul traffico di ben più ampio respiro. Non si può combattere l'inquinamento nel centro storico spostandolo nelle aree limitrofe dove saranno collocati pochi, insufficienti e ricercatissimi parcheggi, inevitabilmente divenuti nel frattempo forti attrattori di traffico; né si possono adottare criteri di scelta occasionali legati al numero della targa che introducono principi di disparità sulle opportunità di circolazione senza poter incidere concretamente sui livelli medi di inquinamento; né, infine, si possono condividere le proposte dell'amministrazione in tema di possibilità di parcheggio consentito solo a pagamento in vie e piazze assolutamente prive di spazi quali sono quelle pubblicate a mezzo stampa. Alla luce di tutte queste considerazioni, il progetto andrà a limitare fortemente le presenze nel centro storico con danno anche per la fruizione dei servizi offerti ricreativi e culturali, privandolo oltretutto di ogni valenza sociale». (fn)