Referendum area ex Longinotti, interviene Pettini (Comunisti Italiani): «Risultato positivo e ora si trovi una sistemazione valida al Cpa»

«Il risultato del referendum comunale sul piano di recupero urbano dell'area Longinotti è positivo ed ora si deve trovare una sistemazione valida al centro popolare autogestito Firenze Sud». E' quanto ha dichiarato il consigliere dei Comunisti Italiani Luca Pettini sottolineando che «l'affluenza alle urne è stata vicina al 50% + 1 degli aventi diritto e più di 90.000 fiorentini hanno detto NO al tentativo di bloccare un progetto di recupero con una mole di interventi pubblici mai visto in città».Secondo Pettini «il tentativo di Razzanelli e del centro destra di impedire ai soci COOP la costruzione del proprio supermercato, anche a costo di rinunciare ai benefici che questo avrebbe portato in termini di interventi pubblici sul quartiere ed al quale si erano incredibilmente accodati Rifondazione e settori di un certo ambientalismo a cui evidentemente non interessava bonificare un'area industriale dismessa in cui è evidente la presenza di notevoli quantità di cemento-amianto, è stato bloccato con un voto chiaro dei fiorentini, confermato anche nella zona di Gavinana».«Esce confermato dalla città - ha aggiunto Pettini - un intervento importante proposto dal centro sinistra e questo dovrebbe insegnare qualcosa anche a chi, dentro la maggioranza, non ha potuto esimersi, anche in questa occasione, dall'esprimere i propri distinguo, i propri mal di pancia. Comunque il serrato dibattito su quest'area un utilità ce l'ha avuta: d'ora in avanti, chiunque voglia costruire un supermercato a Firenze (la Coop, ma anche l'Esselunga o altre società private) dovrà offrire alla città almeno quanto ha offerto la Coop a Gavinana e sfidiamo su questo il centro destra ed anche Rifondazione, ad essere inflessibili quanto lo sono stati in questo caso. I fiorentini giudicheranno anche da questo la loro coerenza».«Dopo questa chiara espressione della città - ha concluso il consigliere dei Comunisti Italiani - occorre mettere al più presto la Coop nelle condizione di avviare i lavori e rispettare il mandato del Consiglio comunale che, a più riprese, ha chiesto al Sindaco di iniziare un dialogo con l'importante esperienza del centro popolare autogestito e di individuare nel quartiere soluzioni alternative per questo luogo di aggregazione. L'esito del referendum rende più vicina anche una soluzione a questo problema ed io mi impegnerò, per quanto possibile, per aiutare il Sindaco in questa direzione». (fn)