Checcucci (AN): «Firenze non può permettersi di rinunciare a centinaia di spazi vuoti in ztl»

«Firenze non può permettersi il lusso di rinunciare alle centinaia di spazi vuoti all'interno della ZTL: se l'obiettivo è questo, i mezzi per raggiungerlo devono essere trovati». Il giudizio è della consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci che lunedì scorso, in Consiglio comunale, ha presentato una mozione sul recupero di spazi per la sosta in ztl.Secondo la Checcucci «il principio di recuperare spazi esistenti e della necessità di coinvolgere più da vicino i garagisti privati nell'offerta di sosta non può non trovare concreta attuazione in una città che sta soffocando ed in cui il ridisegnare strisce di colori diversi per terra o introdurre la ZCS notturna non ha effetti incrementativi dei posti per le macchine».«I parcheggi previsti - spiega la consigliera di AN - arriveranno chissà fra quanti anni e, nel mentre, credo sia doveroso da parte di un'amministrazione fare i conti con un'emergenza reale: la mancanza di posti dove lasciare la macchina.La filosofia della riduzione dei veicoli in circolazione deve andare di pari passo con quella di far sì che i cittadini parcheggino il più possibile all'interno delle strutture esistenti invece che per strada e, contestualmente, di permettere a chi lo desidera di lasciare la macchina rispettando la legge, ma all'interno della ZTL, perché lì si trovano un gran numero di autorimesse che hanno centinaia di posti a disposizione non solo per i clienti abituali ma anche per quelli occasionali».«Garantire il diritto alla sosta ove ve ne siano le possibilità - conclude la Checcucci - non può essere omesso solo perché si persegue in astratto una filosofia che vuole sempre meno macchine: fare i conti con la realtà, con quello che è e non solo con quello che si vorrebbe che fosse è una caratteristica che giustappunto differenzia il politico dal filosofo. Il dibattito nello scorso Consiglio comunale, durato più di due ore, ha dimostrato che la maggioranza non era compatta: segmenti della Margherita si sono pronunciati favorevolmente sulla mia mozione ed è evidente a tutti che sul traffico e la sosta la maggioranza consiliare ed il governo cittadino non sono compatti. Occorreranno molte riunioni di maggioranza in vista del Consiglio comunale sul traffico». (fn)Questo il testo della mozione:MOZIONE n.286/01 emendata (emendamenti in corsivo)Oggetto : recupero spazi sosta all'interno della Z.T.L.CONSIDERATO CHE:nella delibera n. 1111 /98, con la quale veniva approvato il P.G.T.U., in riferimento al Piano Urbano Parcheggi, si introduceva un concetto assente nel P.U.P. precedente, ovvero il recupero della diffusa disponibilità di risorse esistenti in spazi privati (soprattutto di piccole dimensioni come rimesse, garage, ma anche di dimensioni medio grandi, come alcuni parcheggi aziendali), dovendo rappresentare tale elemento un primario obiettivo ed integrare la visione d'insieme del nuovo PUP ;le passate ordinanze, così come quella attualmente vigente, relative alla ZTL, a distanza di oltre tre anni dall'approvazione del P.G.T.U. e del conseguente P.U.P., non hanno previsto alcunché per concretizzare l'obiettivo declamato nella delibera ricordata, con la conseguenza che la maggior parte degli spazi sosta delle autorimesse presenti all'interno della ZTL restano inutilizzati a causa delle restrittive norme che regolano l'accesso nelle stesse;gli spazi sosta della Firenze Parcheggi raggiungibili a prescindere dalla ZTL, in quanto adeguatamente dotati di staffe di percorrenza, non sono sufficienti a soddisfare la domanda di buona parte degli automobilisti;spesso viene evidenziato dalla stampa cittadina, il problema della saturazione degli spazi sosta disponibili nel parcheggio di Piazza Stazione, oltre a quelli esistenti in altre strutture della Firenze Parcheggi S.P.A., situati all'interno ed all'esterno della Z.T.L.;la necessità di spazi sosta non sia soddisfatta solo dal disegnare strisce di colori diversi, o dal creare punti gialli, mettendo a pagamento posti già esistenti e disponibili sulle strade, avendo questi interventi il merito di disincentivare la sosta ma non di soddisfare la loro domanda;le tariffe dei parcheggi " a rotazione", cosiddetti punti gialli situati intorno alla ZTL, penalizzano le soste considerate lunghe (dopo 1 ora e mezzo) per un importo di L. 15.000 dalla seconda ora e mezza in poi e la sostanziale parificazione che può essere fatta fra il fruitore di questi e il fruitore non abituale di un'autorimessa privata;lo stesso P.U.P. prevede la realizzazione di 26 parcheggi pubblici, stante la evidente carenza cronica di posti auto;nelle autorimesse presenti dentro la Z.T.L. potrebbero essere recuperati a costo zero per il Comune di Firenze, e conseguentemente per tutti i cittadini, molte centinaia di posti auto attualmente inutilizzati e inutilizzabili e come tale recupero possa ben inquadrarsi in una questione di pubblico interesse;da molti anni il sindacato autorimesse della Confcommercio ha avanzato proposte idonee al recupero della diffusa disponibilità di posti auto liberi presenti all'interno delle loro strutture;che sistemi di mobilità alternativi - vedi sistema tranviario – così come i grandi parcheggi pubblici non hanno una tempistica tale da poter chiedere ai cittadini di "avere pazienza";TENUTO CONTO:che il 27 Settembre 2001, il sindacato autorimesse della Confcommercio, nel corso dell'audizione in Sesta Commissione, ha manifestato la disponibilità di molte autorimesse ad accollarsi l'onere economico per l'acquisto di pannelli di segnalazione luminosi (da situare in prossimità di quegli ingressi della Z.T.L. che interesseranno le autorimesse che aderiscono all'iniziativa), che indichino la disponibilità di posto nelle autorimesse e di come i medesimi pannelli, potrebbero essere interfacciati con gli uffici della Direzione Mobilità ed usati per segnalazioni di pubblico interesse, quali informazioni relative alla viabilità cittadina, (ingorghi, rallentamenti, cantieri aperti), unitamente ad altre notizie ritenute utili dal Comune di Firenze;di come da qualche anno nella città di Bologna l'accesso agli alberghi ed ai parcheggi situati dentro la Z.T.L., sia consentito a tutti gli automobilisti saltuari e non programmabili, a prescindere dal luogo di residenza, tramite il ritiro di un permesso volante rilasciato direttamente agli ingressi della Z.T.L. dal personale della Polizia Municipale e che lo stesso sindacato, sempre nel corso dell'audizione, abbia proposto un analogo procedimento per consentire l'accesso degli automobilisti attualmente non autorizzati, ma desiderosi di recarsi alle autorimesse presenti dentro la Z.T.L., ritirando dagli Agenti di Polizia Municipale che controllano la zona interdetta alla circolazione, un tagliando in triplice copia, (una delle quali rimarrà agli agenti), quale titolo per il solo transito fino alle autorimesse. Questo documento, potrebbe essere redatto su appositi blocchi prestampati in carta chimica, la cui stampa potrà essere a cura del Comune di Firenze e i relativi costi coperti dalle autorimesse interessate. Gli Agenti potrebbero porre su questo tagliando la targa e l'orario del rilascio, cosicché l'automobilista potrà transitare e raggiungere il parcheggio, dove lascerà in consegna l'auto e i due tagliandi avuti dagli Agenti. Al momento della partenza, il garagista timbrerà le due copie con l'orario di uscita, consegnandone una al cliente, mentre la restante copia resterà a disposizione della Polizia Municipale per gli accertamenti del caso;che i pannelli di segnalazione luminosi, nelle more di attivazione del progetto porte telematiche, rappresenterebbero una vantaggio certo per l'Amministrazione Comunale e di come invece l'onere per il loro acquisto ricadrà sulle autorimesse eventualmente interessate;che la proposta dei permessi da consegnare agli ingressi della Z.T.L. è finalizzata esclusivamente alla possibilità di accedere nelle autorimesse nel tempo di transizione che ancora occorrerà all'attivazione delle porte telematiche;che in aggiunta al sistema dei tagliandi e dei pannelli che già di per sé garantisce l'entrata di chi vuole solo parcheggiare, si potrebbe prevedere una sorta di prenotazione telefonica anticipata, oltre, ovviamente, ad un mirato piano di controlli da parte della Polizia Municipale soprattutto nel periodo iniziale di operatività di questo nuovo sistema;che nella delibera n° 1111/98 si faceva riferimento alla prossima realizzazione delle porte telematiche, come sistema di controllo per regolare gli accessi all'interno della Z.T.L, con particolare riferimento alle autorimesse;che il DPR n. 250 del 26.06.1999 indica le modalità con cui devono essere inoltrate le domande di autorizzazione al Ministero, i requisiti e gli adempimenti che queste stesse amministrazioni devono ottemperare perché la domanda possa dirsi regolarmente prodotta, soprattutto per quegli aspetti espressamente richiesti dal comma 2/a e 2/b dell'art. 1, sì da poter avere quell'omologa che è funzionale alla operatività di esse;che le porte telematiche sono ad oggi ancora non funzionanti e che anche l'ultima data indicata come termine entro il quale sarebbe dovuta arrivare l'omologa è stata disattesa (si faceva riferimento alla fine di febbraio);che fra i vantaggi che le Porte Telematiche dovrebbero portare, vi è anche quello di consentire una migliore gestione dell'accesso per coloro che vogliono raggiungere gli spazi sosta delle autorimesse private situate all'interno della ZTL e ad oggi dotate di un tot numero di permessi in relazione agli abituali frequentatori, ma precluse agli automobilisti saltuari e non programmabili.PRESO ATTO:del non funzionamento delle porte telematiche e dell'incertezza dei tempi in merito alla loro installazione;delle direttive della Delibera 1111/98, la quale richiamandosi al superato e precedente P.U.P., disponeva di come "esauritosi l'arco temporale di validità di tale piano, occorre lanciare un nuovo P.U.P., introducendovi però un elemento basilare, assente in quello del 1989: il recupero della diffusa disponibilità di risorse esistenti in spazi privati (soprattutto di piccole dimensioni, come rimesse e garage, ma anche di dimensioni medio grandi, come alcuni parcheggi aziendali). Questo deve rappresentare un obbiettivo primario ed integrare la visione d'insieme del nuovo P.U.P.";della situazione di assoluta emergenza in cui la città si trova e di come la ragionevolezza ed il minimo buon senso non possano consentire di perdere ogni tipo di opportunità che si prospetta in termini di disponibilità aggiuntiva di spazi sosta;della possibilità concreta di mettere a disposizione della città un numero consistente di spazi sosta (dai 700 ai 1000 posti) a costo zero per l'Amministrazione Comunale la quale, inoltre, potrebbe beneficiare anche di pannelli luminosi per informare i cittadini;IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO A :dare concreta applicazione al principio contenuto nel PGTU che prevede il "recupero della diffusa disponibilità di risorse esistenti in spazi privati( soprattutto di piccole dimensioni come rimesse, e garages)".Il consigliere comunaleGaia Checcucci