Fittante (Insieme per l'Ulivo): «Il sì al referendum sul federalismo darà più forza alle Regioni, alle autonomie locali ed ai cittadini»
«La riforma approvata dall'Ulivo è di fondamentale importanza perché prevede un vero federalismo solidale e cooperativo, capace di guardare ai bisogni dei cittadini, contrapponendosi alle contraddizioni di Bossi e del centrodestra che vorrebbero non una riforma non federalista ma separatista, a favore di poche Regioni, a tutela dei più forti, creando così di fatto Regioni di Serie A e di Serie B». E' quanto hanno dichiarato il capogruppo di Insieme per l'Ulivo in Toscana Giovanni Fittante e Dario Nardella, del "Comitato per il SÍ", a proposito del referendum nazionale del 7 ottobre prossimo.Fittante invita «i cittadini ad andare a votare» ricordando «l'importanza della partecipazione democratica su argomenti come quello del federalismo che condizioneranno la vita di tutti noi».«Con il SÍ alla riforma - ha spiegato il capogruppo di Insieme per l'Ulivo - le Regioni potranno legiferare autonomamente in molti settori rilevanti per la vita dei cittadini, come il lavoro, i trasporti, l'istruzione, la promozione della cultura, il controllo del territorio, i rapporti con l'Unione Europea. Non solo: i Comuni e le Provincie avranno rilevanti compiti di natura amministrativa. Il cittadino si troverà così più vicino alle istituzioni e vedrà realizzati in modo più efficace ed efficiente i propri bisogni, mentre gli enti locali e le Regioni potranno coordinare meglio le rispettive azioni di governo grazie anche al ruolo che assumerà il Consiglio delle autonomie locali».«Proprio per queste ragioni - ha concluso Fittante - "Insieme per l'Ulivo in Toscana" domani, alle 21.15, presso la Sede del Quartiere 2, si svolgerà un convegno dal titolo "Referendum SI! Un federalismo vero, solidale e vicino ai cittadini" a cui prenderanno parte il Sindaco di Firenze e Presidente dell'Anci Leonardo Domenici, il Vicepresidente della Regione Toscana Angelo Passaleva, il Sindaco di Fiesole Alessandro Pesci e, molto probabilmente, l'onorevole Elio Veltri di Italia dei valori ed il professor Guerrieri». (fn)