Foti, Menci (Rinnovamento), Cianchi, Malavolti (DS) e Papini (Verdi): «Niente cancellata in piazza d'Azeglio»

Niente cancellata e, di conseguenza, nessuna chiusura serale di piazza d'Azeglio.La richiesta è contenuta in una interrogazione che porta la firma del capogruppo Rinnovamento Italiano-Lista Dini Vittorio Foti, del consigliere Simone Menci, di Gregorio Malavolti e Alberto Cianchi (DS) e di Alessio Papini (Verdi) che hanno anche presentato una petizione con 372 firme.«La stampa cittadina - scrivono i cinque consiglieri - ha riportato, recentemente, la notizia di un progetto in avanzata fase di studio da parte dell'Ufficio "Progetto Città Sicura" di chiudere, nelle ore serali, l'accesso a Piazza D'Azeglio con una cancellata nell'intento di eliminare una presunta pericolosità del luogo».Secondo i firmatari dell'interrogazione «la presenza costante ed assidua della gente che abita nel quartiere, in diverse ore del giorno e della notte, ha scoraggiato ed eliminato del tutto la presenza di equivoci personaggi che frequentavano, in precedenza, il giardino, tant'è che, com'è facilmente accertabile, non si è più verificato negli ultimi anni alcun episodio criminoso di violenza, aggressione, scippo, rapina e quant'altro. Appare pertanto assurdo e veramente incomprensibile, alla luce di ciò, l'adozione di un provvedimento punitivo da parte del Comune che limiterebbe in maniera drastica l'utilizzo legittimo della piazza da parte dei cittadini, sfavorendo proprio le categorie più deboli ed economicamente già penalizzate».«A fronte della totale inutilità di tale operazione - scrivono i cinque consiglieri - sta l'elevato onere economico che il Comune dovrebbe sostenere per attuare un tale provvedimento. Dato l'ampio perimetro della piazza, per una cancellata che la recinga, la spesa da sostenere non dovrebbe risultare inferiore ai due miliardi di lire».Foti, Menci, Cianchi, Malavolti e Papini chiedono pertanto al Sindaco «che non venga dato seguito al progetto di chiusura, nelle ore serali, del giardino D'Azeglio, fatto che verrebbe a costituire ulteriore esempio di quella che appare essere la logica strisciante, sottendente l'adozione, non solo del provvedimento in esame, ma anche di altre, recentissime, preannunciate iniziative, ovvero l'intendimento di "blindare" parte della città, impedendo così ai cittadini il legittimo godimento e la fruizione di spazi pubblici». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:Oggetto: Chiusura della Piazza D'Azeglio nelle ore serali e notturne.Al Sig. SindacoInterrogazione Urgente con richiesta di risposta scrittaI sottoscritti Avv. Vittorio A. Foti – Capogruppo al Consiglio comunale di Rinnovamento Italiano / Lista Dini; Simone Menci, Consigliere Comunale di Rinnovamento Italiano; Gregorio Malavolti Consigliere Comunale D.S.; Alberto Cianchi Consigliere Comunale D.S.; Alessio Papini Consigliere Comunale dei Verdi.La stampa cittadina ha riportato, recentemente, la notizia di un progetto in avanzata fase di studio da parte dell'Ufficio "Progetto Città Sicura" di chiudere, nelle ore serali, l'accesso a Piazza D'Azeglio mediante l'installazione di una cancellata nell'intento di eliminare una presunta pericolosità del luogo.A questo proposito si deve rilevare che consta agli Interroganti come tale piazza, nelle ore notturne, non presenti, attualmente, alcun fenomeno di criminalità di qualsivoglia genere e specie e come in realtà il luogo sia del tutto tranquillo e sicuro per le seguenti ragioni:1) La piazza è frequentata nelle ore serali, in particolare dalle 22 alle 1, dagli abitanti della zona che posseggono cani e che in tale piazza conducono a passeggio i loro animali, costituendo il luogo, l'unico polmone verde della zona.2) Nelle serate primaverili ed estive, inoltre, il luogo è frequentato da persone anziane che profittano della frescura delle ore serali per recarvisi ed incontrarsi tra loro, venendo così a costituire tale luogo un valido centro di aggregazione che ha risolto, spontaneamente, i problemi di solitudine e di isolamento sofferti dagli anziani, particolarmente nel periodo estivo.3) La piazza, sempre nei suddetti periodi primaverili ed estivi, è altresì frequentata da frotte di bambini vista l'area giochi di cui la stessa è corredata.Molte famiglie della vicina area abitativa circostante, impossibilitate per motivi economici a recarsi, nel periodo estivo, nelle località di villeggiatura, portano i loro bambini, nelle ore serali, in tale piazza ove gli stessi possono usufruire dell'area giochi, del campo di calcio o più semplicemente andarvi in bicicletta o giocare a palla.Proprio la presenza costante ed assidua di tali eterogenei frequentatori, in diverse ore del giorno e della notte, ha scoraggiato ed eliminato del tutto la pregressa presenza di equivoci personaggi che frequentavano, in precedenza, il giardino, tant'è che, com'è facilmente accertabile, non si è più verificato negli ultimi anni alcun episodio criminoso di violenza, aggressione, scippo, rapina e quant'altro.Appare pertanto assurdo e veramente incomprensibile, alla luce dei rilievi che precedono, l'adozione di un provvedimento punitivo da parte del Comune che limiterebbe in maniera drastica l'utilizzo legittimo della piazza da parte dei cittadini, sfavorendo proprio le categorie più deboli ed economicamente già penalizzate.Infine si fa notare che, se un tale provvedimento è stato escluso per Piazza Santo Spirito sul presupposto che sia illegittimo vietare l'accesso alla piazza a persone che vogliano accedervi nelle ore notturne e, magari, sedere pacificamente sui gradini della Chiesa, seppur in presenza di situazioni a rischio droga, a maggior ragione si appaleserebbe del tutto ingiustificato tale provvedimento nei confronti di Piazza D'Azeglio che, notoriamente, è luogo assai più tranquillo e sicuro che non Piazza Santo Spirito.La piazza è controllata giornalmente dalla presenza di pattuglie di carabinieri e della polizia di Stato.Si invita pertanto il Sindaco a voler verificare, personalmente, quanti siano stati, nell'ultimo anno, gli interventi effettuati dalle forze dell'ordine nella suddetta piazza, per reprimere episodi criminosi.A fronte della totale inutilità di tale progettata operazione, atteso il fine dichiarato della stessa che sarebbe quello di reprimere una criminalità, ripetesi, totalmente inesistente, sta l'elevato onere economico che il Comune dovrebbe sostenere per attuare un tale provvedimento.Dato l'ampio perimetro della piazza, per una cancellata (si presume di una certa altezza) che la recinga, la spesa da sostenere non dovrebbe risultare inferiore ai due miliardi di lire.Al fine di scongiurare l'adozione di un tale provvedimento, si allega una petizione popolare da parte degli abitanti della zona, fruitori di tale spazio pubblico, contrari all'adozione di un siffatto provvedimento forte, per il momento, di 372 firme, visto che la sottoscrizione è tuttora in corso.Per questi motivi gli Interroganti chiedono alla S.V. che non venga dato seguito a tale iniziativa che appare del tutto ingiustificata e lesiva degli interessi degli abitanti di una parte della città estremamente sfavorita per la pressoché totale mancanza di spazi verdi.I sottoscritti Consiglieri, facendo propria la preoccupazione di tanti cittadini, sottoscrittori dell'allegata petizione popolare, chiedono al sig. Sindaco che non venga dato seguito al progetto di chiusura, nelle ore serali, del giardino D'Azeglio, fatto che verrebbe a costituire ulteriore esempio di quella che appare essere la logica strisciante, sottendente l'adozione, non solo del provvedimento in esame, ma anche di altre, recentissime, preannunciate iniziative, ovvero l'intendimento di "blindare" parte della città, impedendo così ai cittadini il legittimo godimento e la fruizione di spazi pubblici.Firenze lì, 1 ottobre 2001Avv. Vittorio A. FotiSig. Simone MenciSig. Gregorio MalavoltiSig. Alberto CianchiSig. Alessio Papini