Cooperazione internazionale: urbanistica e cultura nel rapporto tra Firenze e Belgrado

Si chiama ‘City to city' il programma di cooperazione decentrata finanziato dal governo italiano e al quale il Comune di Firenze ha aderito già nel giugno scorso quando, a conclusione della visita dell'assessore alla cultura e alla cooperazione internazionale Simone Siliani a Belgrado, Firenze ha sottoscritto un accordo di cooperazione.Al progetto hanno formalmente aderito anche i comuni di Cadenzano, Fiesole, Lastra a Signa, Pontassieve, Scandicci e Sesto Fiorentino, che contribuiranno, con la Regione Toscana al finanziamento delle azioni, insieme all'Università di Firenze e al CISPEL Toscana. In questi giorni una delegazione serba, guidata dal vice sindaco di Belgrado Ljubomir Andjelkovic, è a Firenze per una serie di incontri. Il primo impegno è stata la partecipazione al convegno sul ‘recupero dei centri storici'.Nell'accordo di cooperazione, infatti, tra i settori dove è prevista una collaborazione, oltre ad una revisione dei Servizi pubblici locali, alla riorganizzazione e alla semplificazione della P.A., e a rapporti sempre più stretti nelle attività culturali, particolare attenzione è dedicata all'urbanistica e al nuovo PRG che la città di Belgrado si appresta a predisporre.‘'Oggi Belgrado si trova ad una svolta nella gestione del proprio patrimonio urbanistico, c'è un nuovo rapporto tra chi interviene e la Pubblica Amministrazione. Un rapporto – ha spiegato l'assessore all'urbanistica Gianni Biagi - che va costruito e che può tranquillamente appoggiarsi anche sulla nostra esperienza''.‘‘Quest'accordo – ha spiegato Siliani – ha una valenza politica importante, perché può essere un modello di esempio per altri accordi con i Paesi dell'est europeo''. Un'idea che il vicesindaco di Belgrado ha sposato in pieno, sottolineando come oggi ‘'la Serbia voglia tornare ad essere la nazione di raccordo tra l'Unione Europea e i Paesi dell'est, funzione che anche in passato, prima della guerra, avevamo svolto. Dobbiamo ricostruire la nostra economia, e questi accordi di cooperazione possono realmente aiutarci a far rinascere il nostro Paese''.Per quanto riguarda gli interventi culturali, la prossima Estate fiorentina avrà una sezione sia musicale sia cinematografica dedicata a Belgrado. (dm)