Andriulli e Checcucci (AN): «Si ristrutturi il centro operativo della Vab»

La sede del centro operativo dei volontari della Vab (vigilanza antincendi boschivi), sulla via Bolognese, va ristrutturata o, in alternativa, va trasferita nell'area del Parterre. La richiesta è contenuta in una mozione presentata dai consiglieri di Alleanza Nazionale Antonio Gerardo Andriulli e Gaia Checcucci.«Questo centro - scrivono i Andriulli e la Checcucci - gestisce tutto il patrimonio boschivo di Trespiano, Cercina, Careggi, Vaglia, Fiesole ed alto Mugello» ma «l'immobile che lo ospita, di proprietà del Comune, è del tutto fatiscente con tetti pericolanti e stanze chiuse per pericolo di crolli».«Nella seduta di giunta del 6 marzo 1993, su richiesta dell'assessore Tirelli - sottolineano i due consiglieri - venne decisa la concessione in uso gratuito di questi locali, in considerazione del valore dell'attività svolta dalla VAB, che collabora con il settore funzionale del settore civile della nostra amministrazione, ma il Comune nel 1996, tramite ufficiale giudiziario, ha ingiunto il pagamento dei tre anni in arretrato».La mozione chiede che la sede della Vab venga «ristrutturata, garantendo una situazione di massima sicurezza e gestibilità funzionale» e che «in alternativa, questo immobile venga concesso in comodato gratuito alla VAB per un periodo di almeno 50 anni». «Non potendosi configurare alcuna delle soluzioni precedenti - concludono Andriulli e la Checucci - la Vab abbandoni la sede di via Bolognese affinché possa usufruire dell'area e degli edifici del Parterre, zona e centrale e facilmente collegata con le aree di protezione boschiva sopra menzionate». (fn)Questo il testo della mozione:Oggetto: per impegnare il Sindaco a rivedere la situazione dell'Associazione di volontariato VAB - vigilanza antincendi boschivi - di via BologneseMOZIONEVISITATO l'immobile di proprietà del Comune di Firenze situato in area di pertinenza cimiteriale in via Bolognese 469 ed adibito a Centro di Servizio Operativo da parte della V.A.B., che da quella sede gestisce tutto il patrimonio boschivo di Trespiano, Cercina, Careggi, Vaglia, Fiesole ed alto Mugello;APPURATO che la stessa VAB, per la sua attività, in base a convenzione, riceve un contributo totale annuo, da parte del Comune di Firenze, di circa 75 milioni; che, per l'occupazione di detta sede, del tutto fatiscente ( tetti pericolanti, stanze chiuse per pericolo di crolli), il Comune ha sottoscritto un canone di concessione in data 1/1/88 scaduto il 31/12/98, da allora annualmente rinnovato, con oneri accessori (nettezza, luce, consumi d'acqua ecc.) a carico della VAB ;RICORDATO che nella seduta di Giunta del 6 marzo 1993, su richiesta dell'Assessore Tirelli,venne decisa la concessione in uso gratuito di detti locali, in considerazione del valore dell'attività svolta dalla VAB, in collaborazione con il Settore Funzionale del Settore Civile della nostra Amministrazione; che, però, il Comune nel 1996, tramite Ufficiale Giudiziario, ha ingiunto il pagamento dei tre anni (93/96) in arretrato (con storno dal contributo annuo sopra ricordato di 75 milioni);CONSIDERATA la vastità della zona che detto centro copre operativamente e che nel piano di evacuazione, in caso di alluvione, Via Bolognese è una via di fuga, per cui il terreno antistante l'edificio potrebbe benissimo essere adibito anche ad area eliportuale, fruibile anche da altri servizi di pubblica utilità, come il 118;IMPEGNAMO IL SINDACO vista l'importanza del servizio in questioneaffinché:a) venga ristrutturato l'immobile, garantendo una situazione di massima sicurezza e gestibilità funzionale;b) in alternativa, detto immobile venga concesso in comodato gratuito alla VAB per un periodo di almeno 50 anni ;c) non potendosi configurare alcuna delle soluzioni precedenti, la VAB abbandoni la sede di via Bolognese affinché possa usufruire dell'area e degli edifici del Parterre, zona e centrale e facilmente collegata con le aree di protezione boschiva sopra menzionate.Antonio Gerardo AndriulliGaia Checcucci