Inaugurati dal sindaco Domenici i 16 mini alloggi di Via Mameli destinati alle ‘Nuove povertà'

‘'Un investimento che non è quantificabile economicamente, perché restituisce dignità umana, e questa non ha prezzo''.Lo ha detto il sindaco Leonardo Domenici all'inaugurazione dei 16 mini alloggi di Via Mameli, 1 a Firenze. Una struttura destinata alle ‘nuove povertà', ‘'una realtà forse meno presente nella nostra città rispetto ad altre metropoli – ha proseguito Domenici – ma comunque esistente e che richiede risposte come questa. Risposte più difficili per l'Amministrazione rispetto ad un affittacamere o a un posto in una pensione, ma molto più importanti.‘'In Via Mameli non diamo solo una sistemazione, seppur temporanea a queste persone, ma offriamo loro di partecipare ad un progetto – ha spiegato l'assessore alle politiche sociosanitarie Giacomo Billi – per il loro completo reinserimento nella società civile''.La struttura inaugurata oggi, in realtà, è attiva dallo scorso 27 agosto e gli ospiti sono già 16, hanno un'età tra i 62 e i 63 anni, sono tutti italiani e residenti nel Comune di Firenze, la maggioranza (11), fino ad oggi, erano alloggiati in affittacamere. I mini alloggi sono stati creati grazie alla ristrutturazione di quella che una volta era una casa/albergo. In totale i posti letto sono 24 e saranno gestiti dall'Educatorio di Fuligno che diventerà ‘L'Agenzia per le nuove povertà', e che entro il 2002 gestirà oltre 100 posti letto (Via Mameli, Via Nazionale e Via Faenza).Alla manifestazione di questa mattina oltre al sindaco e all'assessore alle politiche sociosanitarie, al presidente del Fuligno Ezio Barbieri e alla direttrice Marusca Scheggi, erano presenti alcuni rappresentanti della IV Commissione consiliare (la presidente Susanna Agostini e il vicepresidente Giovanni Orlandini, i consiglieri Eliseo Longo e Lorenzo Marzullo, e i presidenti dei Quartieri 1 e 2, Anna Laura Abbamondi e Andrea Aiazzi.Il sindaco, infine, ha voluto ringraziare la Ronda della Carità e la Parrocchia dei Sette Santi che hanno già iniziato a collaborare con questa nuova struttura. (dm)