Visita al cantiere dell'area ex Fiat a Novoli. Il sindaco: "Un esempio di come questa città stia cambiando davvero"
"Quando diciamo che Firenze vive una stagione di profonde trasformazioni urbane, non sono semplici parole: è una realtà concreta. E questo ne è un esempio chiaro. Qui si sta realizzando un nuovo pezzo di città, con un intervento che riqualificherà e valorizzerà questo quartiere". Sono le parole del sindaco Leonardo Domenici, che oggi ha visitato il cantiere dell'area ex Fiat a Novoli, insieme al vicesindaco Graziano Cioni e all'assessore all'Urbanistica Gianni Biagi. Ad poco più di un anno e mezzo dalla posa della prima pietra, il 2 febbraio 2000, il primo cittadino ha potuto verificare "sul campo" lo stato di attuazione dei lavori, che sono andati avanti esattamente nei tempi previsti. Accompagnata da Epifanio Furnari, amministratore delegato dell'Immobiliare Novoli (società proprietaria dell'area), la delegazione del Comune ha iniziato la visita nella zona in cui si sta ultimando l'intervento per nuovo polo universitario, dove entro il prossimo anno si trasferiranno le facoltà di Giurisprudenza, Scienze politiche ed Economia. "Un intervento che è anche il frutto della stretta collaborazione tra l'amministrazione e l'Università ha detto ancora Domenici iniziato fruttuosamente con Paolo Blasi e proseguito con l'attuale rettore Marinelli, con il quale abbiamo ulteriormente stretto i nostri rapporti". Se gli edifici universitari "crescono" a vista d'occhio, presto potranno iniziare anche i lavori per altri importanti lotti del progetto, che sui circa 290mila metri quadri complessivi prevede anche edifici residenziali, recettivi e commerciali, un grande parco urbano di 12 ettari, parcheggi interrati e di superficie, nuove strade e percorsi pedonali."Entro il mese di settembre hanno spiegato Graziano Cioni e Gianni Biagi porteremo all'approvazione del consiglio comunale il piano di recupero complessivo dell'area. Questo consentirà l'avvio degli altri interventi per la zona est, che sarà completata entro il 2004: con l'albergo, gli edifici intorno alla piazza pedonale, i lotti per residenze e negozi previsti accanto alla zona universitaria".Seconda tappa della visita di oggi, il cantiere del nuovo Palazzo di Giustizia. Sui 30mila metri quadri ceduti dall'Immobiliare Novoli al Comune, da più di un anno è in costruzione un grande edificio, progettato da Leonardo Ricci, che riunirà tutti gli uffici giudiziari della città: ci lavoreranno circa quattromila persone fra giudici, avvocati, cancellieri e impiegati e costerà circa 250 miliardi, interamente finanziati dallo Stato. Il palazzo sarà lungo 240 metri e largo 156, con altezze variabili da 32 metri (la zona uffici) a 64 metri (la torre della Corte d'Appello). "E' la più grande opera pubblica costruita Firenze dalla realizzazione della stazione di Santa Maria Novella dice l'assessore ai Lavori pubblici Paolo Coggiola Questa amministrazione ha dato un impulso fondamentale all'avvio dei lavori, che contiamo di portare vicino al termine entro il nostro mandato. E questo in prospettiva consentirà, con il trasferimento degli uffici giudiziari, di avviare il processo di riqualificazione del centro storico".Anche per il Palagiustizia i lavori proseguono a tappe forzate: per le fondamenta sono stati piantati 1300 pali lunghi 18 metri, e sono stati estratti 250mila metri cubi di terreno, in gran parte già portati nelle areee del Consorzio di bonifica e destinati a rinforzare gli argini dei fiumi nell'area pratese. Il termine previsto per la fine dei lavori del Palagiustizia è il 2005. (ag)