Ufficio unico per l'abbattimento delle barriere architettoniche, approvata mozione dal Consiglio comunale

Un unico ufficio per l'abbattimento delle barriere architettoniche, per stabilire le priorità degli interventi e rispondere dei tempi di attuazione dei vari progetti.E' quanto prevede una mozione approvata dal Consiglio comunale.«Il documento - ha spiegato la Presidente della commissione per le politiche sociali e della salute Susanna Agostini – fa sue le richieste avanzate al Sindaco dalla consulta e dalle associazioni degli invalidi. L'obiettivo è quello di poter personalizzare sempre di più i servizi adeguandoli alle diverse esigenze dei portatori di handicap».«Entro quattro mesi - ha aggiunto l'Agostini - la macchina comunale dovrà dirci se siamo in grado di riorganizzare i vari uffici che si occupano di barriere architettoniche in modo da poter realizzare un'unica struttura che garantisca risposte efficaci e trasparenti e agevoli l'aggregazione sociale di ogni cittadino anche se portatore di handicap». (fn)Questo il testo della mozione:MozioneOggetto: indirizzi per il Coordinamento degli interventi d'abbattimento delle barriere architettoniche esistenti; allo scopo di ottenere la massima autonomia dei portatori di specifici handicap ed in particolare modo dei non vedenti e ipovedenti..Premessa la volontà di riconoscere l'opportunità di una sempre maggiore attenzione e personalizzazione nelle risposte da dare ai cittadini portatori di handicap. Con ciò riconoscendo a ciascuna persona il diritto alla propria indipendenza e autonomia. Considerate anche le diversità delle patologie presenti e i disagi permanenti (e/o temporanei) possibili per ogni individuo.Visto che la Legge Regionale 47 del 9.9.91 prevede che i Comuni sono tenuti a destinare il 10% dei proventi annuali derivanti dall'urbanizzazione, per la realizzazione degli abbattimenti o adeguamenti delle barriere per i portatori delle variegate categorie di handicap nelle strutture la cui proprietà e manutenzione sono di competenza dell'Amministrazione comunale (marciapiedi e strade, scuole, teatri ecc.).Preso atto che in materia sono già sperimentati accorgimenti specifici (acustici e tattili) per agevolare la mobilità in città con percorsi guidati per ipovedenti e non vedenti. E che detti segnalatori sono regolamentati dalla seguente normativa: art. 41 c/5 del DL 30.4.1992 n° 285 art. 162 c/5 DPR 16.121992 n° 495 art. 6 DPR 24.7.1996 n°503 norma CEE n°214/7, fascicolo 53331 del 1999Visto che i fondi ricavati dalla suddetta L.R., finalizzati a medesima destinazione di abbattimento o adeguamento delle barriere, sono appropriatamente utilizzati oltre che dai servizi tecnici, in particolare l'Ufficio ABA, da altre Direzioni tra le quali : Cultura, Sport, Decentramento, Belle Arti, Mobilità, previa presentazione di progetti specifici esaminati da una apposita commissione.Considerata l'attività di detta commissione istituita da una specifica delibera.Rilevato che si sono verificate difficoltà nel ruolo di coordinamento svolto dai differenti Servizi Tecnici.Appurato come già si sta provvedendo ad utilizzare anche i proventi della Legge 28.1.1977 n.10 "proventi derivanti dal rilascio delle concessioni edilizie" per realizzare un vecchio progetto specifico per ipovedenti, che consiste in un percorso guidato in Piazza della Stazione. Progetto che si dovrebbe cantierare in questi mesi.Rilevato di fatto quanto tempo debba trascorrere dall'approvazione alla realizzazione di indispensabili modifiche e adeguamenti che attuino l'indirizzo della volontà espressa dal Consiglio Comunale con l'approvazione di più mozioni , sia nell'anno 2000 che 2001;Valutate congrue le pressanti richieste delle associazioni di categoria gruppi, competenti in materia.Constatata la necessità di un incisivo e coordinato intervento di adeguamenti ed abbattimenti di barriere allo scopo di agevolare la vita indipendente di tante persone con differenti bisogni, con particolare attenzione verso le esigenze dei non vedenti ed ipovedenti data la loro oggettiva necessità di orientarsi in strade ed ambienti pubblici della città, per non rimanere dipendenti da altri o socialmente isolati.IMPEGNA IL SINDACOA disporre l'opportunità di una nuova forma organizzativa che racchiuda in se i tanti uffici ora preposti per poter meglio disciplinare e snellire interventi di soluzioni architettoniche che adeguino i percorsi e le strutture di competenze dell'Amministrazione.A individuare un unico organo referente, che coordini A.B.A, Assessorato alla Mobilità e Assessorato a LL.PP, che a partire dal budget economico disponibile selezioni le priorità e risponda dei tempi di attuazione dei progetti.A riferire, entro 4 mesi, alla Commissione competente e in Consiglio Comunale .p.LA COMMISSIONELa Presidente