Aeroporto di Peretola, Biagi scrive a due ministri. "E' necessario sbloccare subito le procedure"

Due lettere al ministro all'Ambiente Matteoli e al ministro dei Trasporti Lunardi, per sollecitare ufficialmente il governo a sbloccare i procedimenti fermi da mesi, che riguardano l'aeroporto di Peretola. Le ha scritte l'assessore all'Urbanistica Gianni Biagi, chiedendo un intervento sia per la valutazione di impatto ambientale, necessaria prima di esaminare i progetti di sviluppo dello scalo, sia per le procedure antirumore, per la definizione di nuove rotte di atterraggio e decollo degli aerei."Noi, come Comune di Firenze, abbiamo rispettato da tempo di nostri impegni – afferma Biagi – ed ora, nell'interesse dello sviluppo della città e della salvaguardia dei suoi cittadini, ritengo sia necessario che ognuno faccia la sua parte. Anche per garantire che lo studio di impatto ambientale tenga conto delle indicazioni contro il rumore".Per quanto riguarda la valutazione di impatto ambientale, Biagi scrive a Matteoli pregandolo di "far pervenire quanto prima il parere di sua competenza, al fine di poter concludere l'iter del procedimento e quindi passare all'esame dei progetti, che la società Aeroporto di Firenze ha già presentato al competente provveditorato alle Opere Pubbliche della Toscana". In particolare, per la realizzazione della nuova pista di rullaggio. "E' del tutto evidente – scrive ancora l'assessore al ministro, che è toscano – l'importanza che lo scalo fiorentino riveste per l'economia della nostra regione, e che gli interventi previsti del piano di sviluppo possono contribuire a migliorarne la funzionalità". Alcune previsioni del piano di sviluppo, spiega Biagi, sono state modificate proprio in conseguenza del parere del Comune sullo studio di impatto ambientale: in particolare sono state eliminate le previsioni di sviluppo ad ovest (compreso l'albergo) e i parcheggi che avrebbero invaso l'area del parco della piana. E' stato inoltre redatto lo studio di sistemazione idraulica dell'area aeroportuale.A Lunardi, Biagi ricorda che i lavori della commissione procedure antirumore per l'aeroporto Vespucci sono in fase molto avanzata e "possono portare ad una conclusione utile, sia per la garanzia dei cittadini, sia per le condizioni di sviluppo aeroportuale. La verifica delle procedure è infatti nella fase finale tecnico-operativa, congiunta con l'Aeronautica militare (Brigata Spazio aereo), l'Ente nazionale di assistenza al volo (Enav) e l'Ente nazionale per l'aviazione civile (Enac). Il gruppo tecnico di lavoro della Commissione ha infatti individuato nuove procedure per il decollo e atterraggio che, se attuate, potranno significativamente limitare l'impatto acustico e garantire una migliore funzionalità dello scalo. Ritengo pertanto necessario – conclude l'assessore – un suo autorevole intervento per sollecitare le procedure stesse".In tema di rumore, Gianni Biagi ricorda che lo scopo della commissione è quello di far rispettare le indicazioni del consiglio comunale, che fissa a 60 decibel il limite per le aree residenziali. "Per questo è necessario rivedere le rotte di atterraggio e soprattutto di decollo, per eliminare il sorvolo di Peretola e Quaracchi". (ag)