Nuove tecnologie negli edifici museali: l'esempio del Bardini Se ne discuterà in un convegno internazionale sabato a Firenze
Applicazione delle nuove tecnologie, energicamente efficienti con materiali e prodotti eco-compatibili, negli edifici museali di nuova edificazione o da recuperare.E' questo l'argomento del convegno internazionale che si svolgerà sabato prossimo nella Sala dei Duecento di Palazzo Vecchio.L'incontro, organizzato dal Centro Interuniversitario ABITA, in collaborazione con la direzione dei musei comunali di Firenze, è stato presentato oggi dall'assessore alla cultura Simone Siliani, dalla direttrice dei musei Chiara Silla e dal professor Marco Sala dell'Università di Firenze.Nel corso dell'incontro saranno presentati gli sviluppi e le esperienze del progetto MUSEUMS' finanziato dall'Unione Europea.'Un progetto che ci vede direttamente interessati ha spiegato l'assessore Siliani con la ristrutturazione del Museo Bardini. Qui vengono usate proprie queste nuove tecnologie più innovative''.Rispondendo ai giornalisti l'assessore Siliani e la direttrice Silla hanno confermato che i lavori per la messa a norma' del Bardini sono quasi terminati. Il costo complessivo si aggira sui 5 miliardi.Il riallestimento, invece, avrà un costo di circa 8 miliardi, ed è finanziato in parte dalla Regione e dal Comune di Firenze (un miliardo e 500 milioni), e dal progetto MUSEUMS', ossia dall'Ue con circa 300 milioni. 'Gli altri fondi saranno trovati anche attraverso sponsorizzazioni e nuovi finanziamenti'', ha aggiunto Siliani. 'La riapertura del museo ha precisato la dottoressa Silla è ipotizzabile entro il 2003''. (dm)ALLEGATO IL PROGRAMMA E IL MATERIALE DEL CONVEGNOWorkshop internazionale"Efficienza Energetica e Sostenibilità negli edifici museali"8 Settembre 2001Palazzo Vecchio Salone dei 200 FirenzeProgramma definitivoSabato 8 settembre9:30 Saluto delle autoritàSindaco della città di Firenze Leonardo DomeniciPro Rettore dell'Università' degli Studi di Firenze Romano Del NordAssessore alla Cultura della Regione Toscana Mariella ZoppiAssessore all'edilizia della Provincia di Firenze Alberto Di CintioAssessore alla cultura del Comune di Firenze Simone SilianiIntroduzione ai lavoriResponsabile scientifico Marco SalaCoordinatore del progetto MUSEUMS Alexandros Tombazis11:00 Coffee break11:15 Interventi Programmati Chairman Prof. Marco Sala
- P. MazzoniDaylight and Conservation M. WilsonLa serra del Museo di Storia Naturale di Catania (Premio EUROSOLR 2000) M. NicolettiIndoor environment monitoring in museums: some european experiences D. Camuffo, A. Bernardi, G. SturaroMetodologie di analisi per un'integrazione ottimizzata dei sistemi fotovoltaici nelle strutture museali A. Bosco, R. Franchino13:00 Pausa pranzo14:30 Presentazione Casi Studio della ricerca MUSEUMS Chairman Prof. Alexandros Tombazis14:45 C/PLEX Art Centre, West Bromwhich UK by M. Zanchetta15:00 Art Museum of Bornholm - Denmark by N. U. Kofoed15:15 Bardini Museum, Florence Italy by M. Sala15:30 Archaeological Museum of Marzabotto Italy by A. Mingozzi, S. Bottiglioni15:45 Slovenia Ethnographic Museum, Ljubljana Slovenia by A. Krainer, R. Perdan16:00 Archaeological Museum of Delphi Greece by A. N. Tombazis, G. Zannis16:15 Archaeological Museum of Lisbon - Portugal by E. Maldonado16:30 Herzog Anton Ulrich Museum, Braunschweig Germany by M. N.Fisch, A. Lahme16.45 Art Museum Kristinehamn Sweden by Ch. Nordstrom, A. Blomsterberg17:00 Coffee break17:15 Discussione sui lavori - Moderatrice Dott. Chiara SillaInterventi liberi19:00 Chiusura dei lavoriComunicato stampaInternational WorskopEfficienza energetica e sostenibilità negli edifici musealiFirenze (Italia), Salone dei 200, Palazzo Vecchio8 settembre 2001Il workshop, organizzato dal Centro Interuniversitario ABITA in collaborazione con la Direzione Musei del Comune di Firenze, ha come obiettivo quello di analizzare le problematiche relative all'applicazione di tecnologie energeticamente efficienti e materiali e prodotti eco-compatibili negli edifici museali, di nuova edificazione o da recuperare.La manifestazione si articola in due sessioni: la prima presenta gli sviluppi e le esperienze del progetto dimostrativo "MUSEUMS" finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del V° programma quadro (Contratto n. NNE5/1999/20).Interverranno i coordinatori dei nove musei coinvolti nel progetto: Museo di Arte Bornholm, Gudhjem (Danemark); Museo Herzog Anton Ulrich, Braunschweig (Germania); Museo Archeologico, Delphi, (Grecia); Museo Bardini, Florence, (Italia); Museo Pompeo Aria', Marzabotto, (Italia); Museo Archeologico, Lisbona, (Portogallo); Museo di Arte moderno, Kristinehamn, (Svezia); Museo Etnografico, Ljubljana, (Slovenia); Centro di Arte C/PLEX, West Bromwich, (U K).La seconda sessione, oltre agli interventi programmati prevede una tavola rotonda alla quale sono invitati progettisti, sovrintendenze alla belle arti, direttori di musei, personale tecnico ed esperti per discutere sulla tematica del risparmio energetico e della sostenibilità applicata a questo specifico settore, al fine di capirne le limitazioni correnti e i progressi compiuti a livello europeo.Gli organizzatori invitano gli interessati a presentare contribuiti tecnici e scientifici con l'auspicio che vengano individuate concretamente indicazioni utili alla diffusione delle tecnologie eco-compatibili all'interno degli edifici museali per la conservazione del retaggio culturale europeo.La partecipazione ai lavori è gratuita.Per ulteriori informazioni sull'evento, rivolgersi a :- Comune di Firenze Assessorato alla Cultura Servizio Musei ComunaliVia delle Conce, 28 50122 FirenzeTel: +39.55-2616544Tel: +39.55-5048394 (Centro Abita)Fax: +39.55-2616542Fax: +39.55-504839448 (Centro Abita)E-mail: gestione.musei@comune.firenze.itE-mail: marco_sala@unifi.itWebsite: http://www.unifi.it/unifi/abita/museums.htm- Meletitiki A.N.Tombazis and Associates Architects Ltd(coordinatore del progetto "Museums")Monemvasias Street 27GR-15125 PolydrosoAthens, GreeceTel: +30.1-680 0690Fax: +30.1-680 1005E-mail: meletitiki@mail.hol.ieWebsite Museums Project: http://erg.ucd.ie/museumsMuseo BARDINIFirenze Obiettivi e descrizione del progettoIl Comune di Firenze ha scelto il Museo Bardini come caso studio, per il progetto di ricerca "MUSEUMS" finanziato dalla Comunità Europea, in quanto esso si configura come tipico museo italiano: edificio storico ad alto valore architettonico situato in centro storico, che in questo caso necessita di interventi di restauro, manutenzione e recupero dei requisiti di comfort interno.Inoltre la scelta e' caduta su questo museo in quanto nella struttura che lo ospita, sono già in corso lavori di adeguamento normativo e di riallestimento con lo scopo di rendere il Bardini un museo "moderno".Il carattere innovativo del progetto, sviluppato dal Servizio Musei del Comune di Firenze in collaborazione con un gruppo di ricercatori del Centro ABITA della Facoltà di Architettura di Firenze, consiste nell'applicare concretamente, ad un edificio con elevate caratteristiche architettoniche, tecnologie sostenibili e strategie volte all'uso razionale dell'energia in un contesto molto specifico come quello del centro storico.Il potenziale di risparmio energetico insito in questi edifici e' particolarmente elevato; di fatto attraverso operazioni di recupero appropriate si possono offrire notevoli riduzioni del consumo energetico utili per il buon funzionamento delle strutture.L'intervento principale previsto per il Museo Bardini e' quello di sviluppare azioni di recupero per migliorarne il confort termico e promuovere il risparmio e l'uso razionale di energia nel pieno rispetto dell'identità architettonica dell'edificio.Questo progetto può rappresentare un prototipo per il recupero di edifici storici con queste particolari caratteristiche d'uso, con l'obbiettivo di rinnovare le sue funzioni adattandole a quelle di un moderno museo preservandone nel contempo il carattere tradizionale.In particolare questo genere di edificio, con caratteristiche costruttive tradizionali, si è ben adattato ad una progettazione di tipo bioclimatico e all'adozione di strategie e sistemi per il risparmio energetico. Tutto questo allo scopo di mantenere il confort termico e visivo interno e ridurre nel contempo il consumo di energia convenzionale, contribuendo alla riduzione di inquinanti nell'area circostante del centro storico.Ulteriore obiettivo di questo intervento e' infine quello di dimostrare la fattibilità economica e tecnica e il basso impatto estetico di interventi e strategie tesi al contenimento dei consumi energetici in edifici dal carattere storico.Saranno applicati studi specifici nelle seguenti aree: Utilizzo di materiali e prodotti eco-compatibili; Introduzione dell'illuminazione naturale e controllo di quella artificiale; Comfort interno; Sistemi HVAC e sistemi di controllo; Simulazione e monitoraggio.Museo BardiniProgetto Architettonico:Arch. Giancarlo LombardiEnergy Consultant:Centro ABITAFacoltà di ArchitetturaUniversità degli Studi di FirenzeMUSEUMS - Efficienza energetica e sostenibilità negli edifici museali.Nell'ambito del V° Programma Quadro della Commissione Europea, è stato finanziato un progetto dimostrativo che mira alla progettazione e costruzione di nove edifici museali in tutta Europa attraverso l'applicazione di tecnologie energeticamente efficienti e materiali eco-compatibili.Saranno infatti applicate e testate tecnologie innovative con lo scopo di dimostrare che è possibile rendere energeticamente efficienti gli edifici museali nel rispetto delle caratteristiche architettoniche, funzionali, di comfort e dei requisiti di sicurezza, con un risparmio energetico superiore al 35%, ed una riduzione delle emissioni di CO2 di oltre il 50%.Ciò contribuirà sia alla conservazione del patrimonio culturale europeo sia alla diffusione delle tecnologie eco-compatibili all'interno degli edifici pubblici.Parteciperanno a questo progetto dimostrativo, i seguenti musei europei:1. Museo di Arte Bornholm, Gudhjem, Danemark2. Museo Herzog Anton Ulrich, Braunschweig, Germania3. Museo Archeologico di Delphi, Delphi, Grecia4. Museo Bardini, Florence, Italia5. Museo Pompeo Aria', Marzabotto, Italia6. Museo Archeologico Nazionale, Lisbona, Portogallo7. Museo di Arte Moderna, Kristinehamn, Svezia8. Museo Etnografico Sloveno, Ljubljana, Slovenia9. Centro di Arte C/PLEX, West Bromwich, U KSaranno applicati studi specifici nelle seguenti aree: Utilizzo di materiali e prodotti eco-compatibili; Introduzione dell'Illuminazione naturale e controllo di quella artificiale; Acustica; Comfort interno; Recupero del calore e usi di sistemi solari attivi Sistemi HVAC e sistemi di controllo Simulazione e monitoraggioPer ulteriori informazioni, rivolgersi a :Meletitiki A.N.Tombazis and Associates Architects Ltd (coordinatore del progetto)Monemvasias Street 27GR-15125 PolydrosoAthens, GreeceTel: +30.1-680 0690Fax: +30.1-680 1005E-mail: meletitiki@mail.hol.ieABITA (Centro Interuniversitario per l'Architettura Bioecologica e l'Innovazione Tecnologica)Prof. Marco SalaVia S. Niccolò 89/a, 50125 FirenzeTel: +39.55-5048394Facsimile: +39.55-504839448E-mail: marco_sala@unifi.itLegal NoticeNeither the European Commission, nor any person acting on behalf of the Commission, is responsible for the use which might be made of the information contained in this publication. The views given in this publication do not necessarily represent the views of the European Commission.ABITAIl Centro ABITA è un centro di Ricerca Interuniversitario fondato tra le Università degli Studi di Firenze, il Politecnico di Milano, l'Università degli Studi di Napoli Federico II e l'Università "La Sapienza" di Roma.Questo Centro e' stato concepito per collegare strutture di ricerca universitarie per promuovere la cooperazione, lo scambio di informazioni, dati, metodi e programmi per sviluppare una migliore attività di ricerca, di insegnamento sul concetto di sostenibilità e per la diffusione dei principi della bioecologia in architettura e nelle tecnologie ambientali.L' intento e' quello di sviluppare nelle Facoltà di Architettura che partecipano al Centro ABITA un aiuto per l'integrazione dei concetti di un progettare energeticamente e ambientalmente responsabile, incoraggiando gli scambi di informazioni e traendo vantaggio dal confronto dei risultati della didattica ed elevando le caratteristiche e gli standard di queste trattazioni nell'insegnamento universitario.Gli obiettivi principali dell'attività di ABITA sono: promuovere, organizzare e sviluppare attività di ricerca nel campo dei sistemi e delle tecnologie per l'architettura; in particolare: studiare strumenti di valutazione per il controllo della qualità degli interventi sul costruito e promuovere il loro inserimento nel processo costruttivo nell'ottica del risparmio energetico in edilizia.Grazie al Centro ABITA vengono formati ricercatori mediante l'attivazione di corsi di formazione, mantenendo un continuo contatto con le istituzioni pubbliche e private; i risultati delle attività intraprese vengono poi diffuse attraverso l'organizzazione di conferenze, tavole rotonde e workshop ed infine pubblicazioni specifiche per facilitare l'insegnamento dell'Architettura bioecologica e dell'innovazione Tecnologica per l'ambiente.L'Università di Architettura di Firenze, dove ha sede la direzione di ABITA, ha una esperienza considerevole nella organizzazione di eventi, con comprovata capacità di diffusione e pubblicazione. Possiede una reputazione internazionale nel settore "Energia", con esperienza e numerosi contatti internazionali nel campo dello sviluppo Sostenibile e problemi legati allo sviluppo urbano; fondatrice del TIA ("Teaching in Architecture", Energy and Environment World Network) e promotrice di: Conferenza Nazionale su Ambiente e Clima (Novembre '96), Conferenza Europea REBUILD (Marzo 1998) e 5° World Renewable Energy Congress (Settembre98).L'attività di ricerca di ABITA ha seguito lo studio dell'evoluzione dell'architettura nel panorama delle innovazioni nazionali e internazionali. Le università associate che partecipano al Centro hanno una larga esperienza in attività di ricerca sulla promozione di sistemi e tecnologie per la riduzione di consumo di energia e la sua disseminazione. In particolare, l'Università di Firenze (con il Prof. Marco Sala) ha una notevole esperienza sviluppata attraverso la ricerca in ambito europeo, ed è stata coinvolta nei programmi JOULE, APAS e THERMIE (dei Programmi Quadro della Comunità Europea) per il passato ed attualmente conduce nuovi progetti nei programmi attivi presso la Comunità; numerosi infatti sono i progetti già conclusi o in fase di svolgimento.CENTROABITA DIRETTORE RESPONSABILE SCIENTIFICOProf. P. A. CETICA Prof. MARCO SALAD.P.M.P.EVIA S. NICCOLO', 89/a D.P.M.P.EVIA S. NICCOLO', 89/aTEL: +39 55 2491559 TEL: +39 55 5048394FAX: +39 55 2347152 FAX: +39 55 5048394-48Sito Internet http://unifi.it/unifi/abita