Euro, il Comune monitorerà i prezzi di 50 prodotti per evitare supeculazioni sugli arrotondamenti

Un monitoraggio sui prezzi di 50 prodotti di grande consumo, e una sorta di ‘codice di comportamento' da definire con i commercianti, per verificare l'impatto dell'introduzione dell'euro ed evitare eventuali speculazioni sugli arrotondamenti. Sono due delle iniziative dell'amministrazione comunale per la tutela e l'informazione dei cittadini, presentata stamani dagli assessori alla Trasparenza Andrea Ceccarelli e allo Sviluppo economico Francesco Colonna."La tradizionale rilevazione mensile dell'Ufficio Statistica sull'indice dei prezzi al consumo dal prossimo gennaio si ‘sdoppierà' – ha spiegato Andrea Ceccarelli – Oltre ai prezzi medi del cosiddetto ‘paniere', controlleremo anche quelli che riguardano 50 prodotti delle marche più diffuse, rilevandone il costo in più punti vendita. Abbiamo individuato merci definite, che vanno dalla pasta al latte fresco, dal dentifricio al gelato, dall'ovetto di cioccolata al bagnoschiuma, dallo yogurt al biglietto del cinema. Potremo così capire se e dove ci sono state oscillazioni dovute al cambio di moneta. Il Comune non ha potere coercitivo e non può prendere eventuali provvedimenti, ma pensiamo che questo sia comunque un monitoraggio importante per tutelare i consumatori".La novità è stata presentata durante il primo incontro dell'amministrazione con le associazioni dei commercianti, dei sindacati e le organizzazioni sindacali, in cui sono state illustrate anche le altre iniziative del Comune in vista dell'introduzione dell'euro: in particolare gli opuscoli informativi che saranno distribuiti a tutte le famiglie le locandine esplicative da affiggere nei negozi."Ho fatto presente ai commercianti – ha detto Francesco Colonna – il rischio che, all'inizio del prossimo anno, al fisiologico calo dei consumi che si registra dopo il periodo natalizio, si sommi quello derivato dall'incertezza dei cittadini a spendere con la nuova moneta. Per evitare almeno in parte questo fenomeno, ho proposto due iniziative. La prima, per accelerare l'esposizione dei doppi prezzi sui cartellini di vendita della merce; la seconda, per definire insieme agli stessi commercianti un ‘codice di comportamento' che dia pochi ma chiari criteri per la gestione del ‘passaggio' dalla lira all'euro. Questo per evitare frizioni con i consumatori, e fornire invece la certezza di regole precise. A fine settembre – ha concluso l'assessore – ci sarà una nuova riunione per stilare questo codice". (ag)