Gabriele Toccafondi (ApF): "L'abusivismo continua con una nuova strategia"
'In questi giorni si susseguono in pieno centro gli atti di venditaabusiva da parte di extracomunitari con una grande novità.Non solo i venditori abusivi continuano le loro attività, ma aggiungono un aggressività nei confronti dei commercianti e degli ambulanti regolari che fa pensare ad una vera e propria strategia''. E' quanto afferma il capogruppo di Azione per Firenze, Gabriele Toccafondi.'Come mi hanno riferito commercianti e ambulanti mercoledì pomeriggio uno di loro è stato minacciato fisicamente da tre abusivi sul Ponte Vecchio, sempre mercoledì sera alle 19.00 al Porcellino gli ambulanti, sempre irregolari ma che si vantano di avere un fantomatico "permesso di vendita" sotto le logge, hanno portato la loro merce sotto il loggiato con dei furgoni prosegue il consigliere comunale - salendo con i mezzi sulle rampe di legno che servono agli ambulanti per far salire sotto il loggiato la merce per la vendita. Chiaramente le rampe si sono frantumate''.'Non contenti avrebbero anche spostato a loro piacimento i banchini dei commercianti che erano oramai chiusi e stazionavano per essere riportati nei magazzini. Giovedì sera sempre al Porcellino infine, come mi hanno riferito gli stessi ambulanti, sotto gli occhi della polizia municipale prosegue il capogruppo di AdF - è stato multato giustamente un ragazzo che stava rientrando a casa dal lavoro perchè percorreva la zona a traffico limitato, il fatto che sbalordisce è che nello stesso momento e nello stesso luogo si sono presentati gli abusivi che con furgoni e macchine hanno scaricato la merce sotto le legge del Porcellino senza che nessuno gli dicesse niente''.'Integrazione non vuol dire chiudere un occhio e a volte chiuderlitutti e due. Questa politica finirà inevitabilmente secondo Toccafondi - per portare all'esasperazione degli animi di chi a Firenze vive e lavora osservando le regole democratiche che, forse sarà utile ricordarlo, devono essere rispettate da tutti, senza esclusione alcuna. Quotidianamente denuncerò tutti gli episodi che mi verranno comunicati e inviterò chi me li riporta a comunicarli agli uffici comunali competenti e quando necessario a sporgere formali denunce''. (dm)