Manifattura Tabacchi, Biagi: "Lo sop momentaneo non mette in discussione gli impegni già presi. Entro settembre il primo progetto di fattibilità"

"La mancanza di personale per della sorveglianza la Manifattura Tabacchi è un problema del tutto contingente. Purtroppo non permette di ospitare l'iniziativa ‘Artport' nella Manifattura, ma non incide assolutamente e non mette in discussione né gli accordi stipulati fra Comune ed Ente Tabacchi, né gli impegni già assunti negli incontri tecnici avvenuti in questi mesi. E a fine settembre presenteremo una prima proposta di fattibilità per il recupero e la destinazione dell'area". L'assessore all'urbanistica Gianni Biagi è tranquillo sul momentaneo stop nell'utilizzo del grande complesso di via delle Cascine, che avrebbe dovuto essere sede del festival di cultura metropolitana giovanile."Il gruppo misto di lavoro tra i due enti, istituito nel marzo scorso dopo la firma del protocollo d'intesa fra Comune ed Eti, ha sempre lavorato serenamente – sottolinea Biagi – In quest'ultimo periodo l'amministrazione inoltre sta lavorando per garantire la presenza delle forze culturali e imprenditoriali fiorentine nella progettazione, la gestione e la promozione delle future attività della Manifattura". Attività in cui, precisa l'assessore, avranno un posto privilegiato gli aspetti archivistici e quelli legati all'arte e la cultura contemporanea.Per quanto riguarda il problema della mancanza di personale, l'assessore ricorda che l'attività della Manifattura è terminata nel marzo scorso: "Nel frattempo – spiega – una parte del personale è rimasta per la messa in sicurezza degli impianti esistenti e lo smontaggio di quelli che saranno riutilizzati altrove: ma il numero degli addetti si sta progressivamente riducendo, per arrivare alla completa cessazione entro il prossimo ottobre".La Manifattura Tabacchi si estende su una superficie di quasi 60mila metri quadri, attigui al Parco della Cascine dal lato di piazza Puccini; i fabbricati del complesso sono 15, per oltre 540mila metri di cubatura totale. Le ipotesi dell'amministrazione sulla sua destinazione sono orientate a realizzare un mix di funzioni integrate: oltre alla parte legate alle attività cultuali, anche residenze, uffici e servizi pubblici. (ag)