Pieri scrive al sindaco: "Rilanciamo il teatro in vernacolo"
Sostenere il teatro in vernacolo, adottare una politica di incremento e recupero degli spazi teatrali in grado di ospitare le diverse compagnie che operano in città. E' quanto chiede il consigliere di Forza Italia Massimo Pieri in un interpellanza rivolta al sindaco Leonardo Domenici."Chiedo al sindaco, - ha scritto Pieri- se ritenga opportuno offrire ai cittadini, anche ai più giovani, l'occasione di conoscere ed apprezzare il talento di alcuni validissimi attori che interpretano testi brillanti che hanno riscosso sempre successo di pubblico e che costituiscono una valida alternativa nel settore culturale e ricreativo".Secondo il consigliere azzurro, la progressiva scomparsa da Firenze di numerosi teatri (Niccolini, Oriuolo, Lido, Bellariva, Affrico) nei quali venivano rappresentati tanti testi di autori del nostro vernacolo , oltre al fatto che il vernacolo, incarna efficacemente la cultura popolare fiorentina fornendone un ritratto storico, con l'utilizzo di linguaggi espressivi ormai in disuso, sono elementi che "dovrebbero spingere a riconsiderare e rilanciare il vernacolo prendendo iniziative volte al suo sostegno"."In città -aggiunge Pieri- sopravvivono alcune compagnie teatrali grazie all'entusiasmo dei numerosi attori che, pur senza trarne vantaggi economici, si impegnano a conservare la tradizione del vernacolo effettuando rappresentazioni nei pochi spazi teatrali rimasti". (lb)Si allega il testo dell'interpellanza:Oggetto: interpella il Sindaco per sapere se ritenga assumere iniziative volte al sostegno del teatro in vernacolo a FirenzeINTERPELLANZAIl sottoscritto Consigliere Comunale,·considerato che negli anni abbiamo assistito alla progressiva scomparsa da Firenze di numerosi teatri basti ricordare Niccolini, Oriuolo, Amicizia, Lido, Bellariva, Affrico nei quali peraltro venivano frequentemente rappresentati testi di autori del nostro vernacolo;·considerato che il vernacolo, molto seguito dal pubblico, incarna efficacemente la cultura popolare fiorentina fornendone anche un ritratto storico, con l'utilizzo di linguaggi espressivi ormai in disuso ma che sopravvivono proprio grazie alle rappresentazioni teatrali;·considerata l'opportunità di salvaguardare il patrimonio culturale peculiare dei vari territori al fine di consentirne uno studio sulle analogie tra le caratteristiche linguistico-espressive ed il tessuto storico-sociale da cui provengono;·considerato che in città sopravvivono alcune compagnie teatrali grazie all'entusiasmo dei numerosi attori che, pur senza trarne vantaggi economici, si impegnano a conservare la tradizione del vernacolo effettuando rappresentazioni nei pochi spazi teatrali rimastiINTERPELLA IL SINDACO PER SAPERE1.Se ritenga opportuno assumere iniziative volte al sostegno del teatro in vernacolo a Firenze attuando una politica di incremento e recupero degli spazi teatrali in grado di ospitare le diverse compagnie che operano in città;2.se ritenga opportuno offrire ai cittadini, anche ai più giovani, l'occasione di conoscere ed apprezzare il talento di alcuni validissimi attori che interpretano testi brillanti che hanno riscosso sempre successo di pubblico e che costituiscono una valida alternativa nel settore culturale e ricreativo.Massimo Pieri