Toccafondi e Pieri al comandante Seniga: "Sul vigile di quartiere meno parole e più fatti"

I consiglieri comunali Gabriele Toccafondi (Azione per Firenze) e Massimo Pieri (Forza Italia) replicano al comandante della Polizia municipale Marco Andrea Seniga in merito all'istituzione del vigile di quartiere. "Leggiamo che il comandante Seniga ha intenzione di istituire i vigili di quartiere anche a Firenze – affermano i due consiglieri – Per annunciare questo non disprezza di comunicare alle opposizione che ‘il vigile di quartiere è stato duramente contestato dalle opposizioni'. Niente di più falso. Fin dal 1994 il centro destra ha inserito nei suoi programmi l'istituzione del vigile di quartiere. Con una differenza rispetto agli esperimenti effettuati a Firenze: per noi il vigile di quartiere non deve rappresentare solo un ‘sanzionatore', perché in questo modo non solo perderebbe di credibilità, ma sarebbe visto come un ‘nemico' e non come un interlocutore credibile che ascolta e previene prima di sanzionare".Per Toccafondi e Pieri il vigile di quartiere "rappresenta prima di tutto un interlocutore per i cittadini, per i residenti, per i commercianti, per i turisti. Una figura che ha bisogno di una formazione apposita prima della sua costituzione. L'esempio di Milano con il sindaco Albertini va in questa direzione. E noi ci siamo sempre battuti proprio per l'istituzione del vero vigile di quartiere, che deve essere prima di tutto adeguatamente formato".I due consiglieri del centro destra aggiungono anche che "quanto detto dal comandante Seniga è per un certo verso anche vero: perché noi ci siamo sempre opposti al modello di vigile di quartiere elaborato in questi anni". Pieri e Toccafondi ricordano che "nei quartieri 4 e 5 già con la giunta Primicerio fu istituita una figura alla quale si dette il nome di vigile di quartiere: ma mancava di formazione professionale quindi si limitava a sanzionare. E più che un interlocutore è diventato un mero sanzionatore. Su questo ha ragione Seniga: questo tipo di vigile di quartiere è e sarà sempre contestato dalle opposizioni"."Sarà bene infine ricordare – concludono i consiglieri – che noi dall'opposizione abbiamo svolto in nostro ruolo in pieno, promuovendo sondaggi, pubblicazioni, incontri pubblici e ritornando periodicamente sull'importanza dell'istituzione del vigile di quartiere. Da chi governa Firenze invece per il momento abbiamo ascoltato solo promesse e rimandi. Per questo ci auguriamo che le parole di Seniga questa volta non restino tali, ma si tramutino in fatti concreti. Con questo, o magari con un altro comandante". (ag)