DS: «Inquietante celebrare nel giorno della Liberazione di Firenze i "franchi tiratori" fascisti»

«La Liberazione di Firenze, che oggi è stata celebrata in Palazzo Vecchio di fronte a tanti fiorentini, è stata ancora una volta l'occasione per ricordare che la Resistenza conserva tutt'oggi inalterati i valori morali e civili che costituiscono la base fondante della nostra democrazia, primo fra tutti l'antifascismo». E' quanto hanno dichiarato i consiglieri del gruppo DS.«Tali valori - hanno sottolineato i diessini - furono largamente unitari e videro coinvolte tutte le forze democratiche. A Firenze ciò assunse particolari connotati di partecipazione e coinvolgimento fino ad arrivare, prima città in Italia, alla propria Liberazione».«Inquieta - ha aggiunto il consigliere Acciai a nome del gruppo - che di fronte ad una scadenza di tale importanza storica, forze politiche che oggi formano il governo del Paese non abbiano avuto la sensibilità democratica di partecipare alla celebrazione della Liberazione di Firenze quasi fosse loro estranea. E al contempo, inquieta che alcuni di loro, esponenti non di secondo piano di Alleanza Nazionale, nel silenzio dei loro alleati, celebrino i "franchi tiratori" fascisti che durante la battaglia di Firenze colpirono scientemente la popolazione inerme».«Di fronte ai possibili scenari di oggi che possono prefigurare nuove forme di violenza e che richiedono una risposta risoluta ed unitaria da parte di tutte le forze democratiche e dello Stato - hanno concluso i consiglieri DS - occorre che tutti recuperino i valori che hanno fatto dell'Italia un Paese moderno e civile e che hanno trovato ispirazione nella nostra Carta Costituzionale». (fn)