Pieri (Presidente commissione affari istituzionali): «Il referendum sull'area ex Longinotti si potrebbe fare il 7 ottobre in concomitanza con quello nazionale»
Il referendum sull'area ex Longinotti si potrebbe fare il 7 ottobre in concomitanza con quello nazionale. E' quanto ha dichiarato il Presidente della commissione affari istituzionali Massimo Pieri.«Con l'approvazione del nuovo regolamento per i referendum consultivi - ha spiegato Pieri - la commissione più volte si è ispirata all'esperienza del comitato promotore del referendum ex area Longinotti che è servita concretamente alla stesura del nuovo testo. Era palese e scontato per tutta la commissione che al referendum sull'ex area Longinotti si applicava il regolamento in vigore al momento dell'inizio della procedura referendaria».«Per quanto poi concerne eventuali difficoltà logistico-organizzative - ha aggiunto il Presidente della commissione affari istituzionali - le garanzie date dirigente dell'ufficio elettorale ci fanno pensare che la collaborazione fra Prefettura e amministrazione comunale consentiranno di superare i problemi. Dal canto suo il Sindaco Domenici si impegnò pubblicamente davanti ai capigruppo del centrodestra a far si che i due referendum venissero svolti contemporaneamente. Sono certo che il Sindaco è un gentiluomo e vorrà mantenere la parola data».«Indipendentemente dall'impegno preso dal Sindaco in occasione dell'incontro avuto in Palazzo Vecchio assieme al capogruppo di AN Riccardo Sarra, al capogruppo del CCD Federico Tondi ed a Bianca Maria Giocoli in rappresentanza di Forza Italia - ha ricordato il presidente del comitato promotore del referendum Mario Razzanelli - lo svolgimento contestuale dei due referendum ha indubbi vantaggi, evitando di chiamare per la terza volta in un anno i fiorentini alle urne, consentendo un risparmio di costi, garantendo sicuramente una maggiore partecipazione e quindi una maggiore validità al responso dei fiorentini. Questo ultimo punto dovrebbe stare a cuore a tutte le forze politiche e maggiormente a quelle che sono al governo di Firenze. Il parere dei miei legali non da adito a dubbi: il principio "tempus regit actum" acquista un contenuto costituzionalmente vincolante e le legittime aspettative dei firmatari del referendum non possono essere stravolte da repentini cambiamenti della disciplina in vigore. Mi appello al Sindaco Domenici affinché faccia svolgere, come concordato, i due referendum contemporaneamente». (fn)