Aeroporto di Peretola, lettera aperta di Leoni (FI)

Questo il testo della lettera aperta del consigliere di Forza Italia Francesco Leoni:«Al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei MinistriOn.le Paolo BonaiutiAl Sottosegretario all'AmbienteOn.le Roberto TortoliAl Sottosegretario alla DifesaFrancesco BosiAll'On.le Denis VerdiniAll'On.le Monica BaldiAll'Europarlamentare Paolo BartolozziAl Sindaco del Comune di FirenzeAlla Stampa CittadinaAl rientro dalla pausa estiva trascorsa fuori Italia ove non ho avuto modo di documentarmi sulle notizie di stampa, ho appreso della pessima posizione occupata dall'Aeroporto Vespucci in una classifica effettuata dal Touring Club nell'ambito di una valutazione di funzionalità a fini turistici dei vari scali aeroportuali nazionali e dei disagi arrecati allo scalo fiorentino dal modus operandi dei militari della 46° Aerobrigata di Pisa.In data 2 luglio u.s. tentai di sensibilizzare l'opinione pubblica, tramite un comunicato stampa che allego in copia, sulle conseguenze che avrebbe causato la dissennata scelta di consentire all'aeroporto Vespucci un traffico aero non superiore ad 8 unità ogni ora. E' infatti di tutta evidenza che se a carenze infrastrutturali già esistenti quali la mancanza di una pista di rullaggio, di parcheggi pertinenziali adeguati, di un aeroscalo dignitoso, oltre che i mancati interventi di allungamento e riposizionamento della pista mirati ad annullare l'attuale "cono di atterraggio" sopra le abitazioni dei cittadini residenti a Peretola e Brozzi, si aggiungono difficoltà di operatività dovute alla limitazione di traffico aereo, si mettono in atto progetti politici mirati alla progressiva dismissione dello scalo aeroportuale fiorentino. La versione ufficiale fornita secondo la quale le responsabilità vanno ricercate nelle operazioni effettuate dal personale operante presso la 46° Brigata di Pisa non è convincente per chi disponga di conoscenza necessarie ad una chiara valutazione; in qualità di ex Ufficiale del Genio Aeronautico nel ruolo Elettronici ed avendo operato presso il radar di Poggio Bolloni a Grosseto conosco piuttosto a fondo i sistemi operativi di controllo aereo e ritengo che scaricando le responsabilità sugli operatori militari si intenda mascherare maldestramente una volontà di affossamento dello scalo fiorentino che avrebbe ripercussioni notevoli su tutta l'economia della città.Ma la voce dell'opposizione a Firenze rimane comunque inascoltata qualunque sia il contenuto politico. Pertanto mi rivolgo a tutti i soggetti in indirizzo affinché riservino la massima attenzione al problema sovraesposto ed operino per quanto possibile nella direzione di tutela degli interessi della città e degli elettori. Non ci sono dubbi sull'utilità di un potenziamento dello scalo fiorentino, e non può sfuggire quale sia invece la strategia adottata tanto più in un momento delicato per il futuro dell'impianto che si appresta ad affrontare un processo di privatizzazione.Nella speranza che vogliate fare chiarezza sui dubbi e le responsabilità inerenti l'attuale gestione dell'aeroporto Vespucci, sicuro che tutti ne abbiate a cuore la qualificazione, ringrazio per l'attenzione che vorrete riservare a questo, a mio avviso, fondamentale tema legato allo sviluppo dell'economia cittadina e rimango in attesa di un cortese cenno di riscontro.Distinti salutiIl Consigliere ComunaleFrancesco LeoniFirenze, 10 agosto 2001»(fn)