Gabriele Toccafondi (ApF): "Via Bolognese, Via Trieste: ritorniamo alla vecchia circolazione"

La nuova viabilità di Via Bolognese creerà solo altri problemi: rendere via Bolognese fino a via Trieste a senso unico in uscita dalla città, e via Trieste a senso unico in entrata con svolta obbligatoria per chi esce da Firenze in via Trento, creerà come ovvio, lunghe code soprattutto in corrispondenza dell'incrocio tra Via Trento e Via Bolognese.Il problema principale è rappresentato dal nuovo semaforo o dal nuovo stop che l'assessore vorrebbe installare in Via Bolognese all'altezza di Via Trento dove si incroceranno quanti escono e coloro che entrano a Firenze.Da Via Bolognese chi entra in città potrà andare dritto verso Ponte Rosso, mentre chi esce, invece, imboccando il primo tratto di Via Bolognese dovrà svoltare verso Via Trento per poi immettersi in Via Trieste.E' impensabile che chi proviene da Piazza della Libertà possa imboccare Via Bolognese passando da Via Trieste come prevede il piano: questo bloccherebbe la zona di Piazza Viesseux, Piazza Leopoldo e Via Vittorio Emanuele II.Sono convinto che il piano accontenterebbe i residenti di via Bolognese: avrebbero più parcheggi sotto casa. Ma mi chiedo se valga la pena, per qualche parcheggio in più, bloccare la zona di Ponte Rosso e Piazza della Libertà.L'unica soluzione è quella di ritornare alla vecchia circolazione, ovvero doppio senso per Via Bolognese e Via Trieste, creando così due direttrici distinte in entrata ed in uscita per Firenze.Se il vicesindaco Cioni vorrà proseguire nella sua strada dovrà spiegare perché, per qualche posto auto in più, si creano nuovi e pesanti problemi per la circolazione.(dm)