Pieri e Leoni (FI): «Il Sindaco spieghi in Consiglio i motivi dell'aumento del biglietto Ataf»

Il Sindaco spieghi in Consiglio comunale quali sono le motivazioni, in termini di marketing aziendale e piano economico di gestione, che hanno spinto l'Ataf a ipotizzare un aumento del prezzo del biglietto di corsa semplice. E' la richiesta avanzata in un'interrogazione dai consiglieri di Forza Italia Massimo Pieri e Francesco Leoni.Dal canto suo Pieri chiede anche di sapere quali sono le strategie della società presieduta da Aldo Frangioni dopo la nascita del consorzio fra diverse aziende di trasporti toscane.«Sabato scorso - scrive Pieri in un'interrogazione - aziende come Cap, Copit, Lazzi e Cpt si sono consorziate ed a breve è prevista l'entrata nel consorzio di altre aziende del settore quali Clap, Cat e Atl».«Tale accordo - sottolinea il consigliere di Forza Italia - può essere riassunto con alcune cifre significative: 853 vetture che muoveranno 37 milioni di passeggeri l'anno, oltre 43 milioni di km di percorrenza, 1622 dipendenti per un fatturato totale di oltre 918 miliardi di lire fra trasporto pubblico locale, parcheggi e turismo».Per questo Pieri chiede anzitutto di sapere «perché l'ATAF non ha ritenuto opportuno aderire al consorzio». In secondo luogo «con quali programmi ATAF ritiene di poter stare sul mercato in modo concorrenziale in vista della prossima liberalizzazione del settore del trasporto pubblico» e, «nell'ottica di marketing e pianificazione dei servizi che porteranno a nuovi investimenti da parte del consorzio nel settore, come intende la nostra azienda partecipata sviluppare la propria attività attuando una politica di autonomia a livello toscano». (fn)Palazzo Vecchio, 17 luglio 2001Questi i testi delle due interrogazioni:INTERROGAZIONE CON RISPOSTA IN AULAI sottoscritti Consiglieri Comunali,Appreso dalla stampa cittadina che l'Ataf è in procinto di varare un nuovo aumento del prezzo del biglietto di corsa sempliceInterrogano il Sindaco per saperequali sono le motivazioni, in termini di marketing aziendale e piano economico di gestione, che hanno spinto L'Ataf a ventilare l'ipotesi di un aumento del prezzo del biglietto di corsa semplice.Massimo Pieri Francesco LeoniFirenze, 16 luglio 2001Oggetto: interroga il Sindaco per conoscere le strategie aziendali di Ataf a fronte del nuovo consorzio creatosi fra diverse aziende di trasporti toscaneINTERROGAZIONE CON RISPOSTA IN AULAIl sottoscritto Consigliere Comunale, Appreso dalla stampa cittadina in data 14 luglio 2001 che alcune aziende di trasporti e mobilità toscane - CAP, COPIT, LAZZI e CPT - si sono consorziate e che a breve è prevista l'entrata nel consorzio di altre aziende del settore quali CLAP, CAT e ATL; Considerata l'importanza di tale accordo che si può riassumere con le seguenti cifre: 853 vetture che muoveranno 37 milioni di passeggeri l'anno, 43.541.000 km di percorrenza, 1622 dipendenti per un fatturato totale di oltre 918 miliardi fra trasporto pubblico locale, parcheggi e turismoInterroga il Sindaco per sapereper quale strategia aziendale l'ATAF non ha ritenuto opportuno aderire al CTT;a fronte del potenziamento realizzato dal CTT, con quali programmi ATAF ritiene di poter stare sul mercato in modo concorrenziale in vista della prossima liberalizzazione del settore del trasporto pubblico;nell'ottica di marketing e pianificazione dei servizi che porteranno a nuovi investimenti da parte del CTT nel settore, come intende l'azienda ATAF sviluppare la propria attività attuando una politica di autonomia a livello toscano.Massimo PieriFirenze, 16 luglio 2001