La giunta a Villa Demidoff. Domenici: "La città ha incominciato a mettersi in moto"
Una giunta per tracciare il bilancio delle cose fatte nell'ultimo anno e per iniziare a guardare gli appuntamenti d'autunno. E' questo l'obiettivo dichiarato del sindaco Leonardo Domenici, che oggi ha voluto riunire a villa Demidoff l'intera squadra degli assessori."Siamo in una fase di grandi trasformazioni. Abbiamo avviato il cambiamento della città. Sarebbe un errore gravissimo se a questo punto decidessimo di fermare o rallentare l'attività", ha esordito il sindaco aprendo la riunione."La nostra strada è quella di andare avanti, consapevoli delle difficoltà, ma convinti che il nostro compito è quello di governare la fase di modernizzazione e di crescita di Firenze. Siamo riusciti a trasmettere ai fiorentini la sensazione che la città ha incominciato a mettersi in moto. Che c'è una spinta propulsiva per la sua modernizzazione. E' su questo solco che dobbiamo procedere".Domenici ha sottolineato lo scioglimento di alcuni nodi importanti: la tranvia ("nel luglio 2000 ha ricordato - avevamo una gara deserta, oggi abbiamo i cantieri aperti e l'aggiudicazione dell'appalto"), Publiacqua, Novoli (con l'approvazione della variante per l'area ex Fiat), il regolamento del sottosuolo e, infine, il protocollo sottoscritto con Regione e Provincia "che ci ha restituito un ruolo centrale in Toscana".Ma il sindaco ha voluto sottolineare anche che l'amministrazione deve mantenere sempre alta l'attenzione ai piccoli e grandi temi di ogni giorno. "Non dobbiamo dare l'impressione che stiamo perdendo di vista il quotidiano ha precisato Domenici -. Non siamo impegnati solo sui grandi lavori, ma anche sulla gestione e soluzione dei problemi che vivono i cittadini quotidianamente".In questa ottica Domenici ha elencato le priorità del prossimo periodo: "La pulizia della città è senza dubbio un punto focale. Dovremo studiare un monitoraggio permanente del servizio e del grado di soddisfazione dei cittadini, strettamente connesso alla capacità di attivare interventi straordinari laddove necessitano". Verde e ambiente sono il secondo tema ("dobbiamo avere la capacità di seguire dall'aiuola al parco"), subito seguito dalle semprevive questioni della sicurezza e delle manutenzioni viarie. Gli spazi per i giovani, infine, sono un altro dei punti focali. L'idea di base lanciata dal primo cittadino è quella di definire ipotesi di recupero di spazi ad hoc in città, stimolando la creatività giovanile attraverso forme di autogestione e di gestione compartecipata.Immancabile lo sguardo alla politica e alla fase attuale della realtà fiorentina e nazionale. "Il ruolo dei partiti è ancora centrale", ha chiosato Domenici. "Ma le forze politiche devono tornare in mezzo alla gente. Devono ricreare un tessuto di presenza capillare in città per ritrovare e rafforzare il rapporto con i cittadini".Per questo il sindaco, già nel corso dell'ultimo incontro con i gruppi di maggioranza, aveva lanciato l'idea di un periodo di discussione e confronto sulla città e sulla sua evoluzione. "Una specie di congresso cittadino', ha spiegato - in cui per due mesi le forze politiche ella nostra maggioranza devono organizzare iniziative in città, costruendo luoghi di incontro con la gente per discutere del presente e del futuro di Firenze".