Parco di Novoli a misura di bambino, il Consiglio approva un ordine del giorno

Uno spazio di socializzazione soprattutto per bambini ed anziani che offra una vasta gamma di opportunità ricreative all'aria aperta e garantisca una buona qualità ambientale. E' quanto prevede un ordine del giorno presentato dai consiglieri dei Ds Alberto Formigli e Antongiulio Barbaro per il parco che dovrà sorgere nell'area dell'ex Fiat a Novoli. Il documento è stato approvato nella seduta di oggi pomeriggio del Consiglio comunale«Per raggiungere tali obiettivi - si legge nell'ordine del giorno - il parco dovrebbe ribaltare completamente l'attuale stato delle cose proprio di molte aree verdi della nostra città e dare dignità d'uso e di forma a quest'area, trasformandola in un "corpo vivo" della e per la città».«Il parco di Novoli - prevede il documento - dovrà dotarsi di attrezzature "leggere" per attività ricreative all'aria aperta, sia per adulti che per bambini» ma «una particolare riflessione e attenzione dovrà essere data al ruolo del parco in relazione alle attività dei più piccoli. Questo ruolo del parco potrà essere attivato valorizzando e strutturando spazi di gioco ricchi e diversificati, tali da riproporre un ambiente che imiti il più possibile gli spazi naturali, evitando di riproporre ai bambini, nella loro età più creativa, giochi agonistici presi direttamente dal mondo degli adulti giudicati diseducativi e inadatti per i più giovani da psicologi ed educatori».Bisognerà piuttosto «offrire il più ampio ventaglio possibile di opportunità e di attrezzature con vere e proprie "stanze" verdi in cui siano possibili la pratiche di gioco più diverse, evitando però di riempire le aree con attrezzature, quanto piuttosto di creare angoli e ambienti diversificati, con attrezzature il più possibile semplici e robuste, bene integrate nell'ambiente circostante». (fn)Questo il testo dell'ordine del giorno:Il Consiglio ComunaleVISTA la Delibera avente per oggetto l'adozione della "Variante al Piano di recupero dell'area ex FIAT".VALUTATO come l'intervento si qualifichi con la presenza e la centralità al suo interno del parco di 12 a, vero e proprio elemento d qualificazione della vita del nuovo insediamento e cardine del rapporto tra la nuova edificazione ed il resto del quartiere di Novoli;VISTO il progetto di massima del Parco che contiene e fa proprie alcune delle risposte alla necessità di attraversamento e di rapporto con il Quartiere con la strada trasversale che congiunge V.le Redi a Viale Guidoni, , di vivibilità interna con punti attrezzati e funzioni specifiche, di arredo e qualità dello spazio con la piccola cascata d'ingresso da Viale Redi ed il laghetto interno;CONSIDERATA l'importanza strategica per il quartiere di Novoli privo o quasi ad oggi di aree verdi di queste dimensioni, che soffre di una cronica assenza di spazi aperti di relazione e comunicazione per i cittadini, dove sia possibile muoversi all'aria aperta, partecipare ad attività socializzanti ed incontrarsi liberamente;VALUTATO il dibattito in corso in città sull'importanza delle aree verdi per la tematica ambientale, per la lotta all'inquinamento, per lo sport per tutti, per il recupero di spazi aperti da destinare ai cittadini, ecc…Chiede al Sindacodi procedere alla rimozione di ogni vincolo, anche di tipo normativo, al fine di consentire una progettazione di dettaglio ed una successiva politica gestionale dell'area verde "Parco di Novoli " che si ispiri ai seguenti principi e obbiettivi: permetta migliori connessioni e attraversamenti e una complessiva permeabilità urbana oggi negata; costituisca occasione per tutti, ma in special modo per soggetti sociali spesso emarginati dalla città come i bambini e gli anziani, di socializzazione-comunicazione-incontro, ovvero che possa facilitare i rapporti interpersonali e la socializzazione fra bambini e fra bambini e adulti, di diverse età, di diverse estrazioni sociali e di diverse razze favorendo lo sviluppo emotivo e sociale e il senso di appartenenza alla comunità; offra una vasta gamma di opportunità ricreative all'aria aperta, tenendo presente diversi livelli di capacità, di età, di salute, ecc., per sperimentare e provare i propri limiti, facilitare lo sviluppo muscolare, il coordinamento, l'equilibrio, la locomozione, ecc. creando linee-spazi che permettano attività articolate e complesse; garantisca una buona qualità ambientale, ovvero come fattore di riduzione del rumore in quanto inquinante intrusivo del gioco e della comunicazione, di miglioramento della qualità dell'aria tramite la piantagione di biomasse "depuranti", ma anche e soprattutto come realizzazione di sistemi collegati e continui di aree verdi e spazi attrezzati, di spazi differenziati per usi e funzioni ecologiche come integrazione tra costruito e verde per la realizzazione di una città più vivibile.Per raggiungere tali obiettivi il parco dovrebbe ribaltare completamente l'attuale stato delle cose proprio di molte aree verdi della nostra città e dare dignità d'uso e di forma a quest'area trasformandola in un "corpo vivo" della e per la città, con influenze positive anche per la riqualificazione dei comparti urbani più prossimi.Un parco urbano contemporaneo, lontano dai modelli ottocenteschi, inserito nel tessuto urbano prodotto dell'economia odierna, pensato per collegarsi alla città e per soddisfare "bisogni sociali" ed "imperativi ambientali", come luogo adatto ad una certa intensità d'uso, con attrezzature "leggere" per attività ricreative all'aria aperta (sia per adulti che per bambini) quale garanzia di non-degrado, di partecipazione e di buona e non troppo onerosa gestione.Una particolare riflessione e attenzione dovrà essere data al ruolo del parco in relazione alle attività connesse ai bambini, soggetti che, come già accennato, sono stati e sono spesso dimenticati nella progettazione delle nostre città, tant'è che in Europa ed in Italia, per ovviare alla inadeguatezza delle nostre città alle esigenze del bambino, è stata da tempo avviata una campagna per "La città delle bambine e dei bambini".Questo ruolo del parco potrà essere attivato: valorizzando e strutturando spazi di gioco ricchi e diversificati, tali da riproporre un ambiente che imiti il più possibile gli spazi naturali, evitando di riproporre ai bambini, nella loro età più creativa, giochi agonistici presi direttamente dal mondo degli adulti ( calcio,sport con regole codificate….), giudicati diseducativi e inadatti per i più giovani da psicologi ed educatori; offrendo il più ampio ventaglio possibile di opportunità e di attrezzature, di angoli e spazi dotati di una propria identità, vere e proprie "stanze" verdi in cui siano possibili la pratiche di gioco più diverse, evitando però di riempire le aree con attrezzature, quanto piuttosto di creare angoli e ambienti diversificati, con attrezzature il più possibile semplici e robuste, bene integrate nell'ambiente circostante.Alberto FormigliFirenze, 25 giugno 2001