Alzheimer: Billi, rimettere al centro della politica la persona e i suoi bisogni

Credo che da qui possiamo partire per quel viaggio nel ‘pianeta anziani' che, come amministratori, dovrà portarci a dare risposte sempre più puntuali e ‘personalizzate' ai nuovi bisogni degli anziani della nostra città. In poche parole rimettere al centro della politica la ‘persona e i suoi bisogni'.Lo ha detto, chiudendo il convegno su ‘Il Progetto Alzheimer di Firenze: una città solidale per liberare la malattia', l'assessore alle politiche sociosanitarie Giacomo Billi. Due giorni di confronto tra istituzioni pubbliche e private, mondo dell'associazionismo e del volontariato, ma anche tra esperienze di realtà diverse: non solo Firenze, ma anche Milano, Bologna, Prato, delle diverse Aziende sanitarie e dell'Università.‘'Da questi due giorni può realmente partire una nuova modalità di progettazione di tutti i soggetti coinvolti nei programmi Alzheimer, siano essi pubblici o privati'', ha detto il presidente dell'AIMA (Associazione italiana malati di Alzheimer), Manlio Matera che ha ricordato anche il lavoro svolto dal 1 gennaio 2000 dal Centro di Ascolto gestito dalla sua associazione in convenzione con l'Amministrazione comunale.‘'Un primo esempio di questa nuova modalità di progettazione – ha aggiunto il Commissario straordinario di Montedomini Fabio Focardi – sarà proprio il Centro Diurno per malati di Alzheimer che dovrebbe essere aperto entro la primavera del 2002 a Montedomini''.Tra i progetti concreti già in cantiere, anzi in fase di realizzazione, c'è anche quello del Consorzio Zenit che gestisce ormai da anni il Centro diurno ‘Stella del Colle'. ‘'Intendiamo sviluppare la nostra esperienza – ha spiegato il presidente Andrea Blandi – con l'offerta di servizi residenziali (per ricoveri di sollievo e per dimissioni ospedaliere protette) e con quella dell'assistenza domiciliare.(dm)