Tondi (CCD): «La chiusura del Consolato del Senegal un colpo all'immagine di Firenze nel mondo»

La chiusura del consolato del Senegal per motivi di sicurezza è un duro colpo all'immagine internazionale di Firenze e per questo motivo l'amministrazione deve immediatamente intervenire per ripristinare la legalità. Lo ha detto il capogruppo del CCD Federico Tondi.«Il console onorario - scrive Tondi in una interrogazione - ha motivato la decisione di chiudere la rappresentanza diplomatica per mancanza di condizioni di sicurezza».«Neanche due settimane prima - sottolinea il capogruppo del CCD - lo stessoconsole denunciava la vendita di merce contraffatta da parte di cittadini stranieri nella strada dove si trova il consolato e chiedeva al Sindaco di agire per una delimitazione visiva dell'area antistante i suoi uffici».«La chiusura del consolato - prosegue il documento - ha arrecato un gravissimo danno di immagine a tutta la città vista anche la pressoché totale solidarietà manifestata dagli altri consolati onorari a Firenze nei confronti di quello del Senegal in merito ai problemi sollevati».Per questo Tondi chiede anzitutto di sapere «se l'amministrazione si ritiene in qualche modo responsabile della chiusura del consolato onorario senegalese», «quali sono state le azioni compiute per impedire questo gesto» e «perché non è stata data pronta risposta agli interventi di competenza dell'amministrazione chiesti dal console onorario». In secondo luogo il capogruppo del CCD vuole conoscere «se dopo le denunce del console onorario del Senegal il Sindaco valuti positiva la campagna condotta su questo fronte o se ritenga che proprio queste decisioni hanno contribuito a mantenere, di fatto, inalterato il problema» e «quali urgenti iniziative si intende adottare per recuperare almeno in parte il gravissimo danno di immagine a livello internazionale che Firenze ha subito». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:ITR URG. a risp. in aulaOGGETTO: CHIUSURA DEL CONSOLATO ONORARIO DEL SENEGAL E RIPRECUSSIONI SULL'IMMAGINE DELLA CITTA'GRUPPO PROPONENTE: C.C.D.Il sottoscritto consigliere comunalePREMESSO CHE in data 14 giugno 2001 il Console del Senegal ha provveduto alla chiusura del Consolato;RILEVATO CHE tale decisione è stata motivata da una mancanza di condizioni di sicurezza;CONSIDERATO CHE in data 1 giugno 2001 lo stesso Console Onorario del Senegal denunciava "la vendita continua da parte di cittadini stranieri nella strada dove è ubicato il Consolato";RILEVATO INOLTRE CHE veniva chiesto al Sindaco di Firenze di agire per una " delimitazione visiva dell'area antistante il Consolato";CONSIDERATO INOLTRE il gravissimo danno di immagine che questo gesto ha comportato, oltre che per l'A.C., a tutta la città di Firenze;PRESO ATTO della pressoché totale solidarietà manifestata dagli altri consolati onorari a Firenze nei confronti di quello del Senegal in merito ai problemi da questo sollevati;RITENENDO INFINE CHE queste corali manifestazioni di malessere dei Consolati Onorari e non rappresenti un altro gravissimo colpo alla credibilità e all'immagine di Firenze nel mondo;Interroga urgentemente il Sindaco per sapereSe l'A.C. si ritiene in qualche modo responsabile della chiusura del Consolato Onorario Senegalese;quali sono state le azioni compiute per impedire questo gesto estremo;perché non è stata data pronta risposta agli interventi di competenza dell'A.C. chiesti dal Console Onorario;se dopo le denunce sulla vendita abusiva addirittura nella strada che ospitava il Consolato del Senegal valuta positiva la campagna condotta dall'A.C. sul tema in oggetto o se ritenga che proprio queste decisioni hanno contribuito a mantenere, di fatto, inalterato il problema;quali urgenti iniziative intende adottare per recuperare almeno in parte il gravissimo danno di immagine a livello internazionale che Firenze ha subito dalla chiusura del Consolato Onorario Senegalese e dalle dichiarazioni degli altri Consolati presenti in città.Federico Tondi