Tranvia, demolizioni di abitazioni in piazza Paolo Uccello: interrogazione di Toccafondi (ApF)
L'amministrazione sarà in grado di rispettare gli impegni presi con i proprietari delle abitazioni di piazza Paolo Uccello, destinate ad essere demolite per la tranvia Firenze-Scandicci"? La domanda l'ha rivolta al Sindaco il capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi in una interrogazione.«L'ex assessore Amos Cecchi nel 1997, allora assessore alla Mobilità - scrive Toccafondi - si impegnò con i residenti e i proprietari dell'edificio in piazza Paolo Uccello che ne avessero fatto richiesta a "ricostruire in adiacenza, su proprietà fondiaria comunale, e consegnare le chiavi prima di procedere alla demolizione degli edifici a chi avesse fatto domanda di questo trattamento"».Secondo il capogruppo di Azione per Firenze «alla luce di tutto questo, e con i tempi definiti dal vicesindaco Graziano Cioni durante il Consiglio comunale del 6 novembre scorso, le nuove abitazioni da ricostruire non sembrano avere certezza nei tempi e nelle condizioni di realizzazione».Per questo il consigliere di opposizione chiede di sapere «quanti proprietari hanno scelto di richiedere una nuova costruzione nelle adiacenze e se si è già provveduto a trovare un terreno sul quale costruire le nuove abitazioni» e «se sia possibile rispettare l'impegno preso dall'amministrazione di procedere alla demolizione solo dopo la consegna delle chiavi delle nuove abitazioni da costruire». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:TIPOLOGIA: interrogazione urgente L'interrogazione è richiesta come urgente date le scadenze della realizzazione della Tramvia e considerati gli impegni assunti dall'A.C.SOGGETTO: Gabriele ToccafondiOGGETTO: se l'A.C. sarà in grado di rispettare l'impegno preso in merito alle demolizioni delle abitazioni di Piazza Paolo Uccello. Considerato che con precedente interrogazione n° 514 del 23 novembre 1999 si chiedeva se, alla luce dell'ultima revisione del PRG, con la quale si intende cambiare la destinazione d'uso da verde pubblico ad area edificabile della particella n° 25 del Foglio di Mappa Catastale n° 71 e considerato che la risposta scritta ricevuta in data 19 gennaio 2000 (Prot. n° 87) sul punto informava che "l'area in oggetto dovrebbe essere utilizzata per costruire gli edifici posti in Piazza paolo Uccello e destinati a demolizione per realizzare la Tramvia Firenze-Scandicci"; Dato che nell'area in oggetto, da più di 25 anni, il PRG prevedeva la realizzazione di un giardino pubblico; Dato che dal punto di vista urbanistico l'edificazione di quest'area va contro la linea corrente di riqualificazione a verde pubblico degli argini cittadini, e considerato che la risposta scritta anche su questo punto non ha dato certezze. Dato che l'ipotetica costruzione ricadrebbe all'interno delle zone a salvaguardia rischio idraulico, vincolo di non edificazione (Del. N° 46 del Comitato Istituzionale del Fiume Arno del 19.07.1994); Appreso che, come da risposta scritta ricevuta, "la Direzione Nuove Infrastrutture sta valutando se esistono, nelle immediate vicinanze di Piazza Paolo Uccello, altre aree o immobili di proprietà comunale utili per trasferire gli abitanti degli edifici previsti in demolizione"; Considerando che l'ex assessore Amos Cecchi nel 1997, allora assessore alla Mobilità, si impegnò (Presentazione del progetto definitivo per la tramvia Firenze-Scandicci, 7 luglio 1997, pag.3) con i residenti e i proprietari dell'edificio in Piazza Paolo Uccello che ne avessero fatto richiesta a: "ricostruire in adiacenza, su proprietà fondiaria comunale, e consegnare le chiavi prima di procedere alla demolizione degli edifici a chi avesse fatto domanda di questo trattamento"; Considerato che sempre l'Assessore Cecchi, in qualità di assessore alle Nuove Infrastrutture, presentando il progetto definitivo della Tramvia Firenze-Scandicci ha ribadito l'impegno preso dall'Amministrazione Comunale verso gli espropriandi (Sistema delle Tramvie, 24 gennaio 2000, pag. 10); Appreso sempre dalla relazione di Amos Cecchi che "entro la primavera 2004 la prima linea di tramvia entrerà in funzione
fra qualche settimana si potrà entrare nella fase finale della gara d'appalto europea, per giungere, entro la primavera, all'aggiudicazione"; Dato che alla luce di tutto questo, e con i tempi definiti dal vicesindaco Graziano Cioni durante il Consiglio Comunale del 6 novembre 2000, le nuove abitazioni da ricostruire non sembrano avere certezza nei tempi e nelle condizioni di realizzazione.SI CHIEDE AL SINDACOQuanti proprietari hanno scelto di richiedere una nuova costruzione nelle adiacenze e se si è già provveduto a trovare un terreno sul quale costruire le nuove abitazioni;Se sia possibile rispettare l'impegno preso dall'Amministrazione Comunale di procedere alla demolizione solo dopo la consegna delle chiavi delle nuove abitazioni da costruire.Gabriele Toccafondi