Intervento a Porta a Prato: meno alloggi, più parcheggi, più verde e un concorso di architettura
Riduzione dell'intervento privato, più parcheggi e verde pubblico, nuovi percorsi ciclabili e un concorso di architettura per progettare almeno un terzo dei nuovi alloggi previsti: sono le novità dell'intervento per la zona di Porta a Prato, nell'area dell'attuale scalo merci delle Ferrovie, dove è prevista la realizzazione delle case per le forze di polizia e della nuova strada che collegherà piazza Puccini alla Stazione Leopolda. L'intervento è stato presentato dall'assessore all'Urbanistica Gianni Biagi alla terza commissione consiliare, che ha espresso parere favorevole (unico voto contrario quello di Rifondazione comunista): ed entro giugno la delibera potrà tornare in consiglio comunale per l'approvazione definitiva, dopo il passaggio dell'ottobre scorso per la ratifica dell'accordo di programma."In origine erano previsti circa 450 nuovi alloggi: 190 per le forze dell'ordine, gli altri destinati alla vendita sul libero mercato spiega l'assessore Biagi ora l'intervento privato è stato ridotto del 18 per cento, mentre è stata aumentata la superficie per i parcheggi (in particolare per i residenti di via Paisiello) e per il verde pubblico (con due percorsi pedonali e ciclabili); inoltre su via Paisiello è stata inserita una nuova piazza". Una importante novità riguarda il concorso di architettura, che per la prima volta vede i privati, in collaborazione con l'amministrazione comunale, realizzare un intervento sulla base di una selezione di questo tipo. "Anche in questo caso, il concorso servirà non solo a garantire la qualità del progetto precisa l'assessore ma anche a far partecipare la città alle scelte che la riguardano direttamente".L'intervento, ricorda Biagi, "ci permetterà di affrontare in modo definitivo il nodo di Porta al Prato, sia migliorando la viabilità (con la nuova strada fra piazza Puccini e la Manifattura Tabacchi) sia con la possibilità concreta di pedonalizzare le Cascine; darà una risposta positiva alle esigenze abitative delle forze dell'ordine, con cui abbiamo già intrapreso un fattivo percorso di collaborazione; riqualificherà una zona oggi degradata e usata come dormitorio di fortuna da extracomunitari". (ag)