Lavori a Ponte alla Vittoria, Barbaro (DS): «La destra fa le solite proposte demagogiche»
«I cittadini di Firenze possono ancora una volta apprezzare il livello di demagogia e pressappochismo che caratterizza la destra nostrana». Questo il commento di Antongiulio Barbaro, consigliere dei DS, a proposito alle richieste avanzate da Gabriele Beconcini (AN) per ridurre i disagi provocati dai lavori nell'area di Ponte alla Vittoria. Beconcini chiede nuove linee Ataf e prezzo dimezzato del biglietto per i residenti oltre alla riduzione della tassa di occupazione del suolo pubblico, di quella per i rifiuti e dell'imposta sulla pubblicità per i commercianti della zona.«Per quanto riguarda la riduzione il canone di occupazione del suolo pubblico - ha spiegato Barbaro - il collega Beconcini dovrebbe pur sapere che il regolamento approvato dal Consiglio comunale il 19 aprile scorso prevede già una serie di agevolazioni, compreso il dimezzamento del canone ai titolari degli esercizi commerciali e artigianali che si trovano in piazze, strade ed aree vietate al traffico per lavori pubblici di durata superiore a sei mesi».«Non occorre quindi sollecitare il governo cittadino con facili interpellanze - ha aggiunto Barbaro - visto che si tratta di un'agevolazione già prevista. Se poi la si intende estendere ad aree non interessate ai cantieri e ad altri tributi ritengo si tratterebbe di un'iniquità, una forma di concorrenza sleale nei confronti di tutti gli altri commercianti che pagano regolarmente, oltre a porre il problema dell'equilibrio per il bilancio comunale. Con il quale si finanziano i servizi per i cittadini e soprattutto per le fasce più deboli della popolazione».«Per quanto riguarda il biglietto degli autobus - ha concluso il consigliere diessino - siamo alle solite "berlusconate" in salsa fiorentina: come si fa a chiedere contemporaneamente all'ATAF più servizi, biglietti scontati ed il bilancio in pareggio? Tutto ciò ricorda da vicino l'accoppiata "Meno tasse per tutti" e "Pensioni più dignitose" dell'esilarante repertorio di promesse elettorali del Cavaliere. Sarebbe interessante capire se a Milano e a Bologna, dove la destra pretende di governare il Comune con piglio aziendalista e dove sono in corso lavori non meno rilevanti di quelli della nostra città, Albertini e Guazzaloca sposino simili proposte. Francamente c'è da dubitarne». (fn)