Resterà pubblica la spa che gestirà il patrimonio residenziale
La nuova società per azioni che gestirà il patrimonio residenziale dovrà rimanere saldamente in mano pubblica.E' quanto prevede un apposito ordine del giorno presentato da Monica Sgherri ed Enrico Falqui (Rifondazione Comunista), sottoscritta da Vincenzo Esposito (DS), Riccardo Basosi (Democratici), Nicola Rotondaro (Comunisti Italiani), Gianni Conti (PPI) e Alessio Papini (Verdi) ed approvata dal Consiglio comunale lunedì scorso.Nel documento si ricorda anzitutto che «l'ATER di Firenze in questi anni ha svolto una buona gestione del patrimonio amministrato, in termini di gestione degli affitti e negli ultimi anni di manutenzione degli alloggi, lavorando in positiva collaborazione e accordo con il Comune di Firenze e disponendo di fondi necessari anche per la realizzazione di nuovi insediamenti che ha trovato ostacoli in Firenze per la difficoltà di reperire aree idonee».I sette consiglieri sottolineano «il carattere sociale e l'interesse prioritario pubblico della programmazione, coordinamento e gestione dell'edilizia residenziale pubblica quale strumento essenziale in una città ad alta tensione abitativa dove per numero di sfratti e prezzi del mercato degli affitti vede fasce sociali sempre più ampie escluse dalla possibilità di trovare soluzioni abitative in questa città».L'ordine del giorno impegna il Sindaco «a informare preventivamente il Consiglio comunale sulla eventuale scelta di ampliare la spa del soggetto gestore con l'ingresso di soggetti privati», «a garantire il mantenimento delle quote di maggioranza pubblica nel soggetto gestore spa» ed «a far inserire nei patti sociali la clausola del mantenimento della assoluta maggioranza dei voti esercitabili di parte pubblica pena il venir meno dell'affidamento diretto». (fn)Questo il testo dell'ordine del giorno:Soggetto Proponente Monica Sgherri, Enrico Falqui, sottoscritto da Vincenzo Esposito, Riccardo Basosi, Nicola Rotondaro, Giovanni Conti, Alessio Papini.Oggetto a garantire il mantenimento delle quote di maggioranza pubblica nel soggetto gestore Spa.Premesso la L.R. 77/'98 "Riordino delle competenze in materia di edilizia residenziale pubblica"che provvede a attribuire il patrimonio immobiliare delle ATER ai Comuni nel cui territorio esso è ubicato;Premesso altresì cheall'art. 1 della sopraccitata legge, nelle finalità, viene sottolineato che sono individuati "nei comuni i principali attori per la messa in opera delle politiche della casa, al fine di favorire la gestione unitaria ed efficiente e la riqualificazione del patrimonio, l'ottimizzazione delle risorse finanziarie disponibili, anche attraverso una razionalizzazione dei modelli organizzativi, il miglioramento della qualità degli insediamenti urbani.";all'art. 7 sono ricordate le modalità di scioglimento delle ATER;all'art.8 sono definiti tempi e modalità per l'individuazione delle "modifiche ai livelli ottimali di esercizio e alle forme associate".E cheAll'art.6 "forme associate" "i Comuni stabiliscono, mediante apposita conferenza, le modalità d'esercizio in forma associata delle funzioni di cui al comma 1 dell'art. 5, provvedendo altresì alla costituzione del soggetto cui affidare l'esercizio delel funzioni stesse.."Ricordato che l'ATER di Firenze in questi anni ha svolto una buona gestione del patrimonio amministrato, (in termini di gestione degli affitti e negli ultimi anni di manutenzione degli alloggi) lavorando in positiva collaborazione e accordo con il Comune di Firenze e disponendo di fondi necessari anche per la realizzazione di nuovi insediamenti ERP che ha trovato ostacoli in Firenze per la difficoltà di reperire aree idonee;Considerato che, in applicazione della L.R. 77/98, con Del C.C. 345/01 viene approvata la costituzione della LODE fiorentina, Livello Ottimale d'Ambito dell'Edilizia Residenziale Pubblica, per l'esercizio dei compiti di E.r.p. previsti dalla legge regionale;Rilevato che all'art.2.3 è indicato che il soggetto gestore è "costituito in forma di società per azioni" e che all'art.6.1.1 sono indicate le modalità di partecipazione dei rappresentanti dei Comuni in tali organismiRibadito infine il carattere sociale e l'interesse prioritario pubblico della programmazione, coordinamento e gestione dell'edilizia residenziale pubblica quale strumento essenziale in una città ad alta tensione abitativa dove per numero di sfratti e prezzi del mercato degli affitti vede fasce sociali sempre più ampie escluse dalla possibilità di trovare soluzioni abitative in questa città;In riferimento a quanto assegnato alla conferenza dei sindaci all'art. 6.1 della L.R. 77/'98 sulla scelta e sulle caratteristiche del soggetto gestore, quale socio maggioritario di LODE.IL CONSIGLIO COMUNALE DI FIRENZE IMPEGNA IL SINDACOA mantenere, consolidare le finalità originarie dell'ERP nata per rispondere a un diritto fondamentale e un bisogno primario dei cittadini e che queste finalità siano ribadite nel preambolo di LODE;IL CONSIGLIO COMUNALE DI FIRENZE IMPEGNA IL SINDACOa informare preventivamente il Consiglio Comunale sulla eventuale scelta di ampliare la Spa del soggetto gestore con l'ingresso di soggetti privati e a tal fine a chiedere l'approvazione da parte del Consiglio Comunale di formale delega, (così come già previsto all'art.6.3 in materia di accordi di programma e di varianti agli strumenti urbanistici);IL CONSIGLIO COMUNALE DI FIRENZE IMPEGNA IL SINDACOa garantire il mantenimento delle quote di maggioranza pubblica nel soggetto gestore Spa.IL CONSIGLIO COMUNALE DI FIRENZE IMPEGNA IL SINDACOA far inserire nei patti sociali la clausola del mantenimento della assoluta maggioranza dei voti esercitabili di parte pubblica pena il venir meno dell'affidamento diretto