Nelle scuole fiorentine una Campagna contro lo sfruttamento minorile
'Non si deve creare un Welfare dei bambini/e ma piuttosto costruire un Welfare attraverso l'ottica del rispetto dell'infanzia, dei suoi bisogni e dei suoi diritti''.Lo ha detto l'assessore alla pubblica istruzione e alle politiche per le politiche dell'infanzia Daniela Lastri aprendo i lavori, nella Sala dei Duecento, dell'incontro per la presentazione della Campagna contro lo sfruttamento dei bambini, organizzata dal Comune di Firenze e dall'Associazione Manitese. All'incontro, al quale hanno partecipato anche Ugo Biggeri e Laura Chini di Manitese, erano presenti i direttori dei circoli didattici e molte insegnanti delle scuole fiorentine.E è stato proprio qui che l'assessore Lastri ha lanciato ufficialmente la proposta di avviare, fin dal prossimo anno scolastico, un'unità didattica sui problemi del lavoro minorile e dello sfruttamento dell'infanzia.'A differenza di altri Paesi del mondo in Italia ha spiegato l'assessore quasi mai è un problema economico ma piuttosto culturale. Un problema che non interessa più solo il Sud del nostro Paese, ma anche il Nord e il Centro Italia, dove i bambini che vanno a lavorare lo fanno ancor prima di terminare il ciclo scolastico obbligatorio''.Per questi motivi, secondo l'assessore Lastri, 'occorre combattere il lavoro minorile, e soprattutto lo sfruttamento dei minori, da un punto di vista culturale. Ciò non significa sollevare dalle loro responsabilità gli adulti e le famiglie, ma la scuola ha, e dovrà avere sempre di più, un ruolo fondamentale nella formazione e nel restituire a questi bambini i loro diritti''.Perché ciò avvenga occorre 'creare un sistema' del quale facciano parte tutti i soggetti istituzionali attivi in questo campo (Comune, Asl, Tribunale per i Minori, Scuola, Consolati e ambasciate di altri Paesi
) e tutti i soggetti sociali''.Il Kit' di sensibilizzazione contro lo sfruttamento minorile, predisposto da Manitese, sarà consegnato a tutti gli insegnanti e saranno loro ad adeguarlo e a proporlo ai bambini e ai ragazzi durante l'orario scolastico.(dm)