Votazione ripetuta, interviene il Presidente del Consiglio comunale

Questo il testo dell'intervento del Presidente del Consiglio comunale Alberto Brasca:«E' prassi consolidata nel nostro Consiglio, consentire ai singoli Consiglieri di regolare eventuali errori nella votazione provvedendo "sempre", anche dopo l'annuncio del voto, ad approntare le opportune correzioni. E' successo decine di volte e non ci sono mai state obiezioni. Ed è naturale che sia così, perché ciò che conta, nelle votazioni, è rilevare la volontà reale dei Consiglieri.Nell'ultima seduta consiliare non c'è stata alcuna innovazione procedurale. Preso atto che i Consiglieri della Margherita erano incorsi in un errore non ho pronunziato l'esito del voto ed ho invitato il Consiglio a ripetere la votazione. Non ho provveduto a correggere l'errore verbalmente, come faccio di solito, per un esigenza di trasparenza, non sapendo esattamente quanti fossero i Consiglieri che avevano sbagliato. Ed ho chiesto quindi al Consiglio di ripetere la votazione. Tutto qui. La reazione dei colleghi del Polo delle Libertà mi ha molto sorpreso. Cosa avrei dovuto fare? Ratificare d'imperio una votazione falsata da un errore? Sostenere che non sono ammesse distrazioni e che la prima risposta è quella che conta?Credo che il dovere di un Presidente sia quello di garantire a tutti i Consiglieri un'espressione libera delle loro volontà reali. E davvero non c'entrano questioni di maggioranza o minoranza. In coscienza credo di poter dire che mi sarei comportato nello stesso modo se avessero commesso un errore i colleghi della minoranza.La diversità di posizioni è fisiologica in democrazia. E con le votazioni si misurano le differenze. E' importante e serio però che siano quelle reali, non quelle indotte da errori o equivoci».(fn)