Sgherri (Rifondazione): «Grazie a noi vincoli a tutela del mantenimento delle finalità pubbliche nella gestione del patrimonio residenziale»

«Non credo si sia trattato di un errore di comprensione ma sicuramente, per certi consiglieri, è fallito il tentativo di far bella figura a poco prezzo: dopo le parole spese di fronte a numerosi inquilini delle case pubbliche hanno dovuto far marcia indietro e garantire che l'emendamento da me presentato fosse invece bocciato ». E' quanto ha dichiarato la capogruppo di Rifondazione Comunista Monica Sgherri a proposito della doppia votazione sul suo emendamento relativo alla costituzione di una spa per la gestione del patrimonio residenziale pubblico.«Per quanto riguarda la delibera nel suo complesso - ha spiegato la Sgherri - abbiamo votato contro perché contrari a impoverire ulteriormente i Consigli comunali sulle questioni dello stato sociale e perché vogliamo difendere gli strati sociali più deboli: la conferenza dei Sindaci, prevista dalla delibera oggi in discussione a Palazzo Vecchio, di fatto esautora i Consigli ed espelle tutte le opposizioni».Secondo la capogruppo di Rifondazione, inoltre, «la spa per la gestione del patrimonio residenziale pubblico è un avvio alla sua privatizzazione e questo è inaccettabile». «Nella mozione da noi presentata, sottoscritta da numerosi consiglieri e poi approvata - ha precisato la Sgherri - abbiamo ottenuto importanti modifiche tra le quali l'assoluta maggioranza pubblica di questa società, pena il decadimento dell'affidamento della gestione».«Infine la delegazione di Firenze nell'apposita conferenza dei Sindaci - ha concluso la Sgherri - sarà composta anche da tre consiglieri nominati dall'assemblea di Palazzo Vecchio in veste di auditori. Certo, si potrebbe dire che sono cittadini di serie B visto che non hanno diritto di voto e di parola ma almeno il potere di controllo e di informazione è stato ripristinato. Starà a loro riportare nell'assemblea elettiva le eventuali battaglie». (fn)