Checcucci (AN): «Preoccupanti i ritardi sullo spostamento della Centrale del Latte»
«L'immobilismo ed i ritardi nello spostamento della Centrale del latte rischiano di far pagare al Comune penali molto salate». E' quanto ha dichiarato la consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci secondo la quale «con un protocollo d'intesa come quello sottoscritto fra Comune e Tav, nel quale si parla della data del 2004 come termine ultimo per lo spostamento della Centrale del Latte da via Circondaria, proprio la Tav avrà vita facile nel far pagare caro all'amministrazione il ritardo nel completamento dei lavori».«L'accordo con La Tav - ha spiegato la consigliera di AN - è del 15 febbraio. Il Consiglio comunale, quattro giorni dopo, ha approvato all'unanimità una mozione che invita sia il Comune di Pistoia che quello di Livorno a sospendere la vendita delle proprie quote della Centrale del Latte per portare avanti una strategia unitaria con Firenze. Da allora sono trascorsi tre mesi e non è successo niente».«L'atto propedeutico all'inizio dei lavori - ha aggiunto la Checcucci - dovrebbe sostanziarsi in una mera decisione dell'organo esecutivo della Mercafir, della quale il Comune detiene la maggioranza, con cui, molto semplicemente si trasferisce quell'area alla Centrale».«La giustificazione avanzata dall'assessore Biagi in risposta alla mia interrogazione che attribuisce questo riconosciuto ritardo allo spostamento del Mercato Ittico - ha rilevato la consigliera di opposizione - non è sufficiente visto che era noto fin dalla scelta dell'area Mercafir che il Mercato Ittico doveva essere spostato. Perché quindi acconsentire ad una data che si sapeva non poter essere rispettata ed esporsi al rischio di penali».«La non chiarezza della vicenda - ha concluso la Checcucci - rende legittime certe domande ed ancor maggiormente certe perplessità. Anche perché, essendo il Comune l'azionista di maggioranza della Centrale del Latte, spetta all'amministrazione disegnare la strategia anche in vista della futura ridefinizione degli assetti societari». (fn)