Spa per la gestione degli alloggi pubblici: l'assessore Albini replica a Caponnetto

In merito alla lettera inviata al sindaco e ai capigruppo consiliari sulla Spa per per la gestione degli alloggi pubblici, l'assessore al patrimonio Tea Albini risponde al giudice Antonino Caponnetto. Ecco il testo della lettera: "Caro Caponnetto,nel rispondere alla Sua lettera mi corre l'obbligo di chiarire subito che non siamo di fronte a nessuna forma di privatizzazione, ma alla costituzione di una S.p.A. interamente pubblica per la gestione del Patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica.La Legge Regionale 77/98 riordina le competenze in materia di E.R.P., decreta lo scioglimento delle attuali ATER ed il passaggio di proprietà del patrimonio immobiliare ai COMUNI nel cui territorio è ubicato.Sempre secondo la Legge 77/98 i Comuni dovranno gestire obbligatoriamente in forma associata il recupero, la manutenzione, la gestione amministrativa del patrimonio, le nuove realizzazioni.L'ambito territoriale di riferimento è quello dei 33 Comuni dell'area fiorentina (escluso l'empolese); il Comune di Firenze è il Capofila.La Conferenza dei Sindaci dei 33 Comuni ha deciso di associarsi per la gestione del patrimonio in S.P.A. INTERAMENTE Pubblica con queste quote di ripartizione:Firenze 59%Sesto Fiorentino 5%Scandicci, Campi Bisenzio 4%Bagno a Ripoli, Pontassieve, Lastra a Signa, Borgo San Lorenzo 2%Figline Valdarno, San Casciano Val di Pesa, Signa, Impruneta,Greve in Chianti, Calenzano, Barberino di Mugello, Reggello,Fiesole, Vicchio, Rignano sull'Arno, Scarperia, Firenzuola, SanPiero a Sieve, Marradi 1%Tavarnelle Val di Pesa, Pelago, Rufina, Incisa Valdarno, Dicomano,Barberino Val d'Elsa, San Godenzo, Vaglia, Palazzuolo sul Senio, Londa 0,5%Restano intere le competenze dei Comuni in merito alle politiche abitative e interamente in testa alla Regione le regole generali di riordino e di controllo compresa la determinazione dei canoni.I 33 Comuni hanno ritenuto che la S.p.A. pubblica risponda meglio di altre forme associative a caratteristiche individuate nella Legge stessa di economicità, efficienza ed efficacia, non a caso è la forma che più di altre coglie l'evoluzione normativa in materia di gestione di servizi pubblici.È del tutto evidente l'alto valore sociale del patrimonio E.R.P. e l'interesse dei Comuni alla tutela delle categorie più deboli. Il Soggetto gestore che sarà costituito dovrà riferirsi nella gestione alle politiche elaborate dai Comuni, che dovranno in forma associata rapportarsi con le forze sociali al fine di concertare politiche e strategie attuative in modo sempre più attuale e stringente rispetto ai bisogni espressi dai cittadini. Tea Albini".(fd)