Al via la IV Conferenza Europea degli Archivi: tra passato e futuro

Conservazione e valorizzazione della memoria di una comunità: ruota soprattutto intorno a questi due aspetti la nuova attenzione verso gli archivi che si è andata sviluppando in questi ultimi anni, in particolare con l'introduzione, anche in questo settore, dell'innovazione tecnologica. Archivisti, responsabili di istituti di conservazione, esperti di records management, pubblici amministratori provenienti da tutte le parti del mondo, sono chiamati a confrontarsi dal 30 maggio al 2 giugno 2001, presso il Palazzo dei Congressi, nel corso della VI Conferenza Europea degli Archivi. Il Comune di Firenze, che ha patrocinato la manifestazione, ospiterà la cerimonia di apertura dei lavori nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. La Conferenza è organizzata dall'ANAI (Associazione nazionale Archivistica Italiana), dalla Direzione generale per gli archivi del ministero per i Beni e le attività culturali, e dal ICA (il Consiglio internazionale degli Archivi), con il patrocinio del Presidente della Repubblica e del Comune di Firenze.Si tratta di un congresso internazionale quadriennale promosso dalla Sezione delle Associazioni Professionali del Consiglio Internazionale degli Archivi (CIA) - l'organismo non governativo fondato nel 1945 con sede a Parigi, nel quale sono rappresentati alcuni organismi internazionali (Unione Europea, Parlamento europeo, UNESCO, ONU), le amministrazioni e associazioni archivistiche dei paesi di tutto il mondo. Il numero dei partecipanti è di circa 600 persone provenienti dai diversi Paesi europei, a cui si aggiungono rappresentanti di altri Paesi, come Canada, Stati Uniti, Giappone, Sudafrica e Israele, presenti a queste conferenze per via di diversi organismi e progetti internazionali a cui partecipano. Tra i sostenitori dell'iniziativa vi sono anche gli Archivi storici delle Comunità europee, che fanno parte dell'Università europea di Fiesole e conservano la documentazione degli organismi dell'Unione europea, e l'Archivio storico del Comune di Firenze. Hanno contribuito l'Assessorato alla Cultura della Regione Toscana, l'Assessorato alla Cultura della Provincia di Firenze, l'Ente Cassa di Risparmio di Firenze e il Monte dei Paschi di Siena. Da molti anni non si teneva in Italia una simile manifestazione del Consiglio Internazionale degli Archivi. Si svolse infatti nel 1956 proprio a Firenze il III Congresso Internazionale degli Archivi. E' quindi significativo che ora Firenze ospiti la prima grande manifestazione archivistica internazionale del nuovo millennio, che si apre così anche nel segno degli archivi, che stanno attraversando un momento di particolare visibilità e interesse segnato da profondi mutamenti.Il tema generale della Conferenza è " Gli archivi fra passato e futuro". I problemi da affrontare sono innanzi tutto quelli di salvaguardare un patrimonio di memorie storiche e di trasmetterlo e comunicarlo a un universo di potenziali utenti che ormai, grazie ad internet, travalica le frontiere nazionali. Gli archivi storici tramandati dal passato, di cui l'Italia è particolarmente ricca, sono attualmente oggetto in diversi Paesi di numerosi progetti di standardizzazione, informatizzazione e in molti casi anche di comunicazione in rete di repertori, schede descrittive e immagini di documenti, carte topografiche, disegni e fotografie. Quello del futuro degli archivi è un tema vasto, da tempo al centro del dibattito internazionale, dal quale sono emerse una serie di complesse problematiche ancora aperte, legate ai temi dell'accesso alla documentazione elettronica e della sua conservazione futura come memoria storica. Una memoria che rischia seriamente di essere perduta per via della rapidissima obsolescenza, ancor più che dei supporti materiali, degli strumenti informatici stessi capaci di conservare e leggere le memorie elettroniche. La Conferenza intende infatti anzitutto presentare ad un pubblico più ampio i numerosi progetti di cooperazione internazionale in corso, in particolare quelli sostenuti dall'Unione Europea.A questo problematico rapporto tra il passato e il futuro mediato dagli archivi sono infatti specialmente interessati i paesi europei, così carichi di storia, eppure anche fortemente proiettati nel futuro dallo sviluppo tecnologico e sociale, che sta assumendo connotati sempre più comuni nei diversi paesi col progredire del processo di integrazione europea. A livello non solo europeo, il progetto internazionale più rilevante in corso è "InterPares", per lo studio della conservazione dei documenti creati su supporto elettronico e formulare standards, modelli e strategie per la loro conservazione. In ambito italiano verrà presentata la strategia dell'AIPA (Autorità per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione) sul protocollo elettronico, la firma digitale e le regole di interoperatività in rete fra le singole amministrazioni, che sono in procinto di rivoluzionare i loro metodi e il loro rapporto con il cittadino.Fra i temi del dibattito archivistico trattati dalla Conferenza vi è inoltre quello dell'accesso alla documentazione. Il mondo degli archivi si trova a fronteggiare due esigenze ugualmente diffuse: a fronte dell'affermarsi in tutti i paesi del diritto all'informazione e all'accesso, anche in rete, alla documentazione corrente, si pone il problema di garantire anche quello alla riservatezza affermato dalla recente normativa europea e nazionale.Oltre agli interventi dei relatori sono previsti workshop, sessioni poster, spazi satellite per presentazioni e dimostrazioni di progetti in corso, prodotti informatici e pubblicazioni da parte di diverse imprese e organizzazioni specializzate.Per quanto riguarda Firenze, come ha ricordato l'assessore alla cultura Simone Siliani, la città vanta una delle più alte concentrazioni mondiali di patrimoni archivistici e documentari di fondamentale importanza per comprendere la vicenda culturale e spirituale costituita dalla Storia europea. Patrimoni che sono anche una risorsa, sia in termini di ricerca e di sviluppo tecnologico, sia in termini di nuova occupazione ad alto contenuto intellettuale e professionale.Il tema della Conferenza è in particolare sintonia con ‘Il futuro della memoria': un progetto pilota del Comune di Firenze che intende coinvolgere una gran parte degli istituti documentari della città nella creazione di un portale interdisciplinare dei beni culturali, consultabile direttamente in Internet. Una sorta di cittadella virtuale delle istituzioni culturali cittadine (con particolare riferimento al Novecento e alla vicenda della modernità a Firenze) che offra un ventaglio di servizi e una serie di chiavi di ricerca interdisciplinari per consultare simultaneamente i vari cataloghi e approfondire la conoscenza dei grandi istituti culturali per i quali Firenze va famosa.(seg-red)