Pieri (FI): «Il Telelavoro anche in Comune»

Anche il Comune di Firenze deve sfruttare le possibilità offerte dal "telelavoro". La proposta è del consigliere di Forza Italia che su questo argomento ha presentato un'apposita mozione.«Il telelavoro - scrive Pieri - è una modalità di prestazione svolta da un dipendente pubblico in un qualsiasi luogo dove la prestazione sia tecnicamente possibile. E' caratterizzato dal supporto di tecnologie dell'informazione e della comunicazione, che consentono il collegamento con l'amministrazione per la quale viene svolta la prestazione».Il consigliere di Forza Italia sottolinea «le positive esperienze italiane delle piccole e medie imprese in materia di telelavoro ed in particolare le comprovate esperienze di Caridata, società al 60% di Cariplo e al 40% di Olivetti, dove otto impiegati fuori provincia sono stati impegnati in esperienze di telelavoro, e quella di INPS, primo esempio di pubblica amministrazione che ha sperimentato questo metodo per incrementare la produttività con 1300 ispettori che stanno sperimentando le varie forme del servizio».«L'introduzione del telelavoro - si legge nella mozione - permettere poi la riduzione del traffico e dell'inquinamento la mattina e nelle ore di punta, l'abbattimento dei costi fissi per le aziende ed aumenti medi di produttività fino al 10%».Per questo il consigliere di Forza Italia chiede anzitutto che il Comune «adegui i propri ordinamenti e adotti le misure organizzative idonee a consentirne l'introduzione» e che venga «istituito un corso post-universitario presso l'Ateneo fiorentino che formi consulenti per la gestione di personale a distanza come è già stato fatto alla facoltà dell'Aquila».In secondo luogo la mozione invita l'amministrazione a «promuovere, anche a tutte le imprese del territorio, la possibilità di usufruire anche di questa figura professionale» e ad «attivarsi affinché sia data informazione alle aziende e agli enti locali degli eventuali fondi nazionali ed europei per l'incentivazione del telelavoro». (fn)Questo il testo della mozione:Mozione in materia di TelelavoroIl Consiglio ComunaleConstatato che il telelavoro è una modalità di prestazione di lavoro svolta da un dipendente pubblico in un qualsiasi luogo ritenuto idoneo (esterno alla sede di lavoro) dove la prestazione sia tecnicamente possibile. E' caratterizzato dal supporto di tecnologie dell'informazione e della comunicazione, che consentono il collegamento con l'Amministrazione per la quale viene svolta la prestazione.Evidenziato che le finalità del telelavoro sono la razionalizzazione dell'organizzazione del lavoro e la realizzazione di economie di gestione (art. 4 comma 1, L.R. 191/98)Considerato la necessità, sempre più diffusa, di aumentare la flessibilità delle aziende private e pubbliche cercando di migliorare, al tempo stesso, le condizioni e la qualità di vita delle persone.Ritenute positive le esperienze italiane delle piccole e medie imprese in materia di telelavoro ed in particolare le comprovate esperienze di Caridata (società al 60% di Cariplo e al 40% di Olivetti), dove otto impiegati fuori provincia sono stati impegnati in esperienze di telelavoro, e quella di INPS, primo esempio di Pubblica Amministrazione che ha sperimentato il suddetto metodo per incrementare la produttività con 1300 ispettori che stanno sperimentando le varie forme del servizio.Preso atto che gli utenti del telelavoro sono passati dai 97.000 del 1994 ai 720.000 del 2000 e che il fenomeno è in continua ascesa, soprattutto in vista della deregolamentazione delle telecomunicazioni e la completa diffusione di internet.Considerato gli innumerevoli vantaggi della prestazione quali ad esempio: la riduzione del traffico e dell'inquinamento la mattina e nelle ore di punta, l'abbattimento dei costi fissi per le aziende ed aumenti medi di produttività fino al 10%. Il continuo abbattimento dei costi delle telecomunicazioni e lo sviluppo di nuove tecnologie di comunicazione permettendo, così, di riprodurre uffici virtuali a casa a costi contenuti.Invita il Sindaco adeguare i propri ordinamenti e adottare le misure organizzative idonee a consentire l'introduzione di tale modalità di esecuzione della prestazione; istituire un corso post-universitario presso l'Ateneo fiorentino che formi consulenti per la gestione di personale a distanza come è già stato fatto alla facoltà dell'Aquila; promuovere, anche a tutte le imprese del territorio, la possibilità di usufruire anche di questa figura professionale; attivarsi affinchè sia data informazione alle aziende e agli enti locali degli eventuali fondi nazionali ed europei per l'incentivazione del telelavoro.