Cigliana (FI): «L'amministrazione ha permesso agli ambulanti extracomunitari di commerciare fuori dalla legalità»

«E' gravissima l'affermazione fatta dall'assessore Francesco Colonna in risposta alla mia interrogazione sulle postazioni di commercio ambulante gestite da extracomunitari sul lungarno della Zecca Vecchia e sul lungarno Pecori Giraldi». E' quanto ha dichiarato il capogruppo di Forza Italia Rodolfo Cigliana.Nell'interrogazione Cigliana chiedeva di sapere «quante erano le postazioni di vendita riservate al commercio ambulante gestito da extracomunitari», «se l'amministrazione aveva concesso autorizzazioni di occupazione suolo pubblico per utilizzo di ombrelloni o gazebo» e, infine, «se l'amministrazione aveva effettuato controlli attenti e sistematici sulla legittimità delle autorizzazioni, sulla qualità della merce esposta alla vendita per garantire condizioni di pari opportunità fra tutti gli operatori di commercio ambulante».«La risposta dell'assessore sulla mancanza di una sistemazione normativa di quest'area - ha sottolineato il capogruppo di Forza Italia - fa trasparire l'assoluta mancanza di una politica a favore della legalità. E non basta affermare che le soluzioni arriveranno in futuro, col progressivo assorbimento dei vecchi insediamenti nel nuovo, unico mercato multiculturale alle Rampe, dal momento che, ad oggi, risultano disattesi tutti gli impegni di intervento assunti in Consiglio comunale dal Vicesindaco Cioni in risposta ad un'analoga interrogazione».«Così facendo - ha concluso Cigliana - l'assessore Colonna ha ratificato che gli unici a pagare sono gli ambulanti regolari, ovvero gli unici sui quali l'amministrazione può far gravare tutto il carico fiscale. Oltre a ribadire il netto rifiuto del nostro gruppo consiliare al mercato delle Rampe, a proposito del quale gli assessori stanno esprimendo notizie contraddittorie sia davanti alla città che al Consiglio comunale, vogliamo rilevare che il progetto annunciato di un mercato con 70/80 postazioni già oggi ne prevede almeno 100, senza dimenticare l'impegno dell'assessore Monciatti a trasformarlo in un centro multiculturale con musica e cucina. E tutto questo sotto la balaustra del piazzale Michelangelo. Perciò riteniamo opportuno un Consiglio comunale tematico nel quale ogni gruppo politico possa assumersi le proprie responsabilità di fronte alla città». (fn)