San Lorenzo a Greve, Papini (Verdi) presenta due ordini del giorno

Inserire, nell'ambito dell'insediamento di San Lorenzo a Greve, una piazza che faccia da nodo tra il vecchio tessuto urbano, il nuovo edificato e i servizi pubblici. Realizzare il nuovo insediamento secondo le più moderne tecniche di bioarchitettura. Promuovere, anche tramite un concorso, delle soluzioni estetiche architettoniche originali. Individuare opportunità di lavoro per gli abitanti del Poderaccio nell'ambito del centro commerciale che sorgerà nella zona.Sono alcune delle richieste contenute in due distinti ordini del giorno presentati dal capogruppo dei Verdi Alessio Papini che saranno discussi oggi pomeriggio in Consiglio comunale. (fn)Questo i testi dei due ordini del giorno:Ordine del GiornoProponente Alessio PapiniOggetto Indicazioni del Consiglio Comunale sulle modalità di realizzazione e sulle funzioni da inserire nel Centro Commerciale di San Lorenzo a GreveIn riferimento alla delibera n. 436/2001Osservato che il Centro Commerciale di San Lorenzo a Greve insisterà in modo molto forte su un'area che presenta gravi carenze di servizi;Considerato che le dimensioni del'insediamento rappresentano un impatto notevole sul territorio sia a livello microclimatico che nell'ambito dei consumi energetici urbani;vista una lamentata carenza da parte dei cittadini circa la scarsa ricerca estetica per quel che riguarda i moderni insediamenti urbani, nell'ambito di una città come Firenze, che fa della qualità della propria architettura uno dei suoi principali vanti a livello mondiale;Si invita l'Amministrazione Comunalead attivarsi per inserire, nell'ambito dell'insediamento di San Lorenzo a Greve, una piazza che faccia da nodo (centro rionale) tra il vecchio tessuto urbano e il nuovo edificato e i servizi pubblici (scuola elementare, ambulatorio e un mercato rionale in particolare) di cui risulti carenza nel rione di San Lorenzo a Greve e nei rioni circostanti della Casella e il Casone (si segnala, a questo scopo, lo studio di Orgera, Balzanetti, Artusi e Poli "Firenze, il quartiere di Santo Spirito, dai gonfaloni ai rioni, una metodologia d'indagine per un piano delle funzioni della vita cittadina (Firenze, Alinea, anno 2000)" sull'argomento, già contenente analisi utili a tale scopo anche per il rione in questione);a sfavorire l'insediamento di attività commerciali in concorrenza con quelle già presenti nell'area e/o a concedere un diritto di prelazione per entrare nel centro ai commercianti già presenti nella zona;a realizzare il nuovo insediamento di San Lorenzo a Greve secondo le più moderne tecniche di bioarchitettura, bioedilizia e bioclimatica, a valorizzare fonti energetiche rinnovabili con l'uso di impianti di captazione solare (cellule fotovoltaiche e altro), in particolare sul tetto, per ridurre il più possibile il fabbisogno energetico del centro commerciale, tenendo conto delle indicazioni dell'allegato D del regolamento edilizio del Comune di Firenze;a promuovere delle soluzioni estetiche architettoniche originali per l'insediamento anche tramite un concorso, anche nell'ottica di un migliore impatto sul territorio.Alessio PapiniOrdine del GiornoProponente Alessio PapiniOggetto Sulla possibilità di individuare delle opportunità di lavoro per gli abitanti del Poderaccio nell'ambito del centro commerciale di San Lorenzo a GreveIn riferimento alla delibera n. 436/2001Considerato che l'insediamento di San Lorenzo a Greve rappresenta un notevole impatto per tutto il Quartiere 4;visto che appare opportuno legare al'insediamento possibilità di miglioramento della situazione sociale del Quartiere 4;in considerazione che una delle principali difficoltà sociali del quartiere è rappresentata dall'insediamento Rom del Poderaccio dove centinaia di persone vivono in difficili condizioni abitative e con gravi difficoltà di rapporto con la popolazione del quartiere;Si invita l'Amministrazione Comunalead intavolare una trattativa con il centro commerciale di San Lorenzo a Greve perchè renda possibile garantire un numero di posti di lavoro da valutare in base al numero totale di dipendenti del centro, per alcuni degli abitanti Rom del Poderaccio;Alessio Papini