Sgombero centro sociale in via Maragliano: interrogazione di Papini (Verdi)
Lo sgombero dell'area occupata Centro Sociale "Il Bandone" in Via Maragliano è al centro di un'interrogazione del capogruppo dei Verdi Alessio Papini.Nel documento Papini, dopo aver anzitutto ricordato «che l'occupazione di un immobile di proprietà privata è un'azione non prevista dalla legge», sottolinea «che non risulta in corso alcun progetto di recupero dell'area in cui era situato il centro sociale che comportasse esigenze di fretta di disponibilità dell'area da parte della proprietà» e «che non si hanno notizie circa disturbi causati agli abitanti del quartiere dall'attività del centro sociale».In primo luogo il capogruppo dei Verdi chiede di sapere dall'amministrazione «se si sia considerato per la tempistica dell'intervento il sopraggiungere della data delle elezioni, e, in questo caso, se si ritenga corretto tale criterio» e «quali criteri vengano adottati per scegliere su quali situazioni di emergenza dirottare notevoli contingenti di forze dell'ordine, con grande impegno di mezzi e risorse economiche e umane e con grave turbamento della serenità del clima della nostra città».Papini vuol conoscere anche «a quali rischi giudiziari vadano incontro i giovani fiorentini che vengono arrestati e denunciati per occupazione abusiva nel corso di operazioni di sgombero, oppure che vengano identificati durante una delle molte attività dei centri sociali, anche in considerazione del larghissimo numero di giovani cittadini che frequentano i centri sociali suddetti» e «quali ipotesi siano allo studio per consentire ai giovani fiorentini di portare avanti le proprie attività culturali a basso costo». (fn)Questo il tersto dell'interrogazione:Soggetto proponente: Alessio PapiniOggetto: Sullo sgombero dell'area occupata Centro Sociale "Il Bandone" in Via MaraglianoConsiderata la cronica carenza di spazi per le attività culturali giovanili a Firenze e dintorni;visto che non risulta in corso alcun progetto di recupero dell'area in cui era situato il centro sociale che comportasse esigenze di fretta di disponibilità dell'area da parte della proprietà;visto che non si hanno notizie circa disturbi causati agli abitanti del quartiere dall'attività del centro sociale;osservato che non sono noti particolari rischi di stabilità della parte dell'immobile che era occupata;pur ricordando che l'occupazione di un immobile di proprietà privata è un'azione non prevista dalla legge;si interroga l'Amministrazione Comunale per sapere:se si sia considerato per la tempistica dell'intervento il sopraggiungere della data delle elezioni, e, in questo caso, se si ritenga corretto tale criterio;quali criteri vengano adottati per per scegliere su quali situazioni di emergenza dirottare notevoli contingenti di forze dell'ordine, con grande impegno di mezzi e risorse economiche e umane e con grave turbamento della serenità del clima della nostra città;a quali rischi giudiziari vadano incontro i giovani fiorentini che vengono arrestati e denunciati per occupazione abusiva nel corso di operazioni di sgombero, oppure che vengano identificati durante una delle molte attività dei centri sociali, anche in considerazione del larghissimo numero di giovani cittadini che frequentano i centri sociali suddetti;quali ipotesi siano allo studio per consentire ai giovani fiorentini di portare avanti le proprie attività culturali a basso costo.Alessio Papini, capogruppo Verdi Comune di Firenze