Toccafondi (Azione per Firenze): «L'amministrazione si rifiuta di applicare la mozione del Consiglio comunale in favore degli ambulanti»
«L'amministrazione si rifiuta di applicare la mozione sugli ambulanti approvata dal Consiglio comunale». L'accusa è del capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi e «si riferisce alla lettera che il 22 maggio il dirigente del servizio tributi ha inviato ai gruppi consiliari con le considerazioni sulla mozione che chiedeva di reperire ulteriori 350 milioni di lire, da prevedere nel prossimo assestamento di bilancio, in modo da incrementare la diminuzione della Cosap per gli ambulanti e che chiedeva di predisporre entro sei mesi un piano del commercio per i mercati rionali ambulanti vincolando i contributi ricavati dall'applicazione della concessione per l'occupazione del suolo ad investimenti per servizi e infrastrutture necessarie ai vari mercati ambulanti»«Nonostante la ragionevolezza delle richieste e il voto del Consiglio comunale - ha rilevato Toccafondi che sulla questione presenterà una interrogazione - le risposte pervenute non concedono margini di dialogo e confronto con l'amministrazione».«Il dirigente - ha spiegato il capogruppo di Azione per Firenze - stabilisce infatti che "non risulta possibile, a norma di legge, operare revisioni delle tariffe del Cosap successivamente all'approvazione del bilancio. Tale opportunità potrà eventualmente essere considerata nella formazione del bilancio comunale per l'anno 2002. Non è possibile vincolare le entrate derivanti dalla Cosap ad investimenti per servizi e infrastrutture necessarie ai vari mercati ambulanti"».«Così - ha proseguito Toccafondi - alla richiesta di 18 miliardi di Cosap relativa agli ambulanti, con un aumento di circa 1 miliardo e trecento milioni di lire rispetto al bilancio 2000, il Comune risponde chiudendo le porte al dialogo. Il punto centrale della richiesta degli ambulanti infatti non è mai stato quello di non pagare le tasse ma avere, a fronte degli esborsi, servizi adeguati. La mozione apriva una strada in questa direzione».«Strano infine - ha concluso il consigliere di opposizione - che la risposta alla mozione votata dal Consiglio Comunale il 2 aprile sia pervenuta solo dopo una data politicamente molto importante ovvero il 13 maggio». (fn)