64° Maggio Musicale Fiorentino: Domenici ribadisce l'impegno del Comune Il presidente Ciampi alla prima del Trovatore
L'impegno del Comune nello spingere nuovi soggetti ad investire' nella Fondazione del Teatro del Maggio Musicale e il progetto per la costruzione del nuovo Auditorium polivalente da 1750 posti nell'area della Dogana sono stati al centro dell'intervento del sindaco Leonardo Domenici intervenuto alla presentazione del programma del 64° Maggio Musicale Fiorentino.Domenici, che è anche presidente della Fondazione del Teatro, ha sottolineato come quest'edizione del Maggio si apra subito dopo il trionfale' successo ottenuto con la tournée in Giappone. La nostra città, talvolta, ha bisogno di conferme da fuori su quanto abbiamo, sul nostro immenso patrimonio''. Il Maggio, ha ricordato ancora Domenici, 'non è soltanto una delle più importanti istituzioni di Firenze, ma ha saputo salire e restare al vertice tra i teatri lirico/sinfonici italiani''. Alla prima del Trovatore, in programma il prossimo 6 maggio sarà presente anche il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.Per quanto riguarda la Fondazione, il sindaco e il sovrintendente Stefano Merlini, hanno annunciato l'ingresso di un importante istituto di credito fiorentino nella Fondazione, così come altre banche hanno deciso di aumentare il loro contributo.'Il Comune si è impegnato molto, con l'accensione di un mutuo al momento della ricapitalizzazione e per avviare l'attività della Fondazione ha aggiunto il sindaco ora l'Amministrazione deve svolgere un ruolo importante per convincere' nuovi investitori', e non semplici finanziatori', ad impegnarsi direttamente insieme ai privati che già sono tra i soci fondatori''.Per quanto riguarda l'esigenza di nuovi spazi, Domenici ha ricordato che esiste già il progetto di fattibilità del nuovo Auditorium polivalente. 'Si tratta di preparare il progetto esecutivo e subito dopo di bandire un concorso internazionale. Contemporaneamente studieremo la creazione di una nuova società per la sua gestione. Nella finanziaria di quest'anno ci sono 15 miliardi per quest'opera, soldi che certamente non bastano alla realizzazione del progetto, ma sono importanti per iniziarlo''.Infine il Comune sosterrà, come annunciato da Merlini, anche la ristrutturazione del soffitto e del sottosuolo palcoscenico, la prima ristrutturazione che viene effettuata al Comunale dopo quella generale del 1959. (dm)ALLEGATO IL PROGRAMMA DEL 64° MAGGIO MUSICALECOMUNICATO STAMPA Firenze, aprile 2001IL "MAGGIO" DEL FUOCO, DELLA NOTTE E DELL'ESOTISMO: SI INAUGURA E CONCLUDE NEL NOME DI VERDI LA 64^ EDIZIONE DEL FESTIVAL FIORENTINOMehta e il primo "Trovatore" di Pizzi, con Roberto Alagna, per il Presidente della RepubblicaLa prima regia italiana di Kupfer per "Penthesilea" di Schoeck, mai rappresentata in ItaliaRostropovich festeggia i cinquant'anni dal debutto italiano, Baricco autore e voce recitanteConclusione in Piazza Santa Croce, vigilia con l'inedita asta di viniL'immagine del primo Maggio del terzo millennio creata da Giulio PaoliniSorride il botteghino: più abbonati, maggiori incassi e molti esauriti a venti giorni dall'aperturaFirenze Da Verdi a Verdi, nell'anno del centenario, passando da Mehta a Maazel, da Haendel a Purcell, da Rostropovich a Baricco, da Pizzi a Tiezzi, da Vick a Kupfer, da Schoenberg a Schoeck: è all'insegna del fuoco, della notte e dell'esotismo, dell'ecletticità ma anche della ricercatezza la 64^ edizione del Maggio Musicale Fiorentino, che si inaugura domenica 6 maggio alla presenza del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi con "IL TROVATORE" di Giuseppe Verdi diretto da ZUBIN MEHTA e firmato per la prima volta integralmente regia, scene e costumi - da PIER LUIGI PIZZI, dedicatario di una mostra che ne ripercorre quarantadue anni di memorabili allestimenti fiorentini, protagonista ROBERTO ALAGNA al debutto italiano nel ruolo di Manrico, e un cast che allinea Fiorenza Cedolins, Carlo Guelfi e Larissa Diadkova, per un allestimento che si ispira alla pittura di Velasquez coprodotto con i teatri di Palermo e di Lisbona. Una partenza subito intensissima, quella del Festival che quest'anno si concentra in meno di due mesi, perché già il giorno successivo alla "prima" ci sarà LORIN MAAZEL con la ISRAEL PHILHARMONIC ORCHESTRA, e la sera dopo ancora un'altra preziosa "prima", quella di "TAMERLANO" di Haendel, seconda opera in cartellone che vede IVOR BOLTON sul podio - anche per un altro titolo haendeliano, l'oratorio "JUDAS MACCABAEUS" -, e GRAHAM VICK di nuovo a Firenze a siglare uno spettacolo magico, dopo la "Lucia" di cinque anni fa, con un cast in cui spiccano Monica Bacelli, Sara Mingardo, Bruce Ford e Elizabeth Norberg-Schulz.GLI ALTRI ALLESTIMENTI OPERISTICILa terza proposta operistica è in realtà un dittico che, sotto il comune denominatore di "DIDONE", abbina quello che diventa un omaggio a GIUSEPPE PENNISI -il compositore siciliano recentemente scomparso -, autore di "NOX ERAT", monologo basato sull'incipit di un verso dell'Eneide affidato all'interpretazione di un grande attore come SANDRO LOMBARDI, e "DIDO AND AENEAS" di Purcell, capolavoro barocco al quale il regista FEDERICO TIEZZI ha voluto dare un'impronta arabo-oriental-colonialista ambientandolo sulla riva del mare di Cartagine; ALESSANDRO DE MARCHI guida una compagnia in prevalenza italiana, con Anna Caterina Antonacci protagonista accanto a Bjorn Waag. E se "Tamerlano" non si era mai dato a Firenze, "Didone" vanta invece due illustri precedenti, fra cui una prima edizione del '37 con Gui sul podio e Casorati per le scene. Quarto ed ultimo titolo lirico, la curiosità di "PENTHESILEA" di OTHMAR SCHOECK, mai rappresentata nel nostro Paese, tratta dall'omonimo dramma di Kleist e considerata il vertice creativo del compositore svizzero che la scrisse fra il 1924 e il 1925, e che segnerà la prima regia italiana, non solo operistica, di HARRY KUPFER, l'artista tedesco celebre per le regie a Bayreuth, Vienna e come direttore dell'Opera di Dresda e Komische Oper di Berlino, mentre la direzione è affidata a GERD ALBRECHT, di cui si ricorderà la riscoperta del "Wozzeck" di Gurlitt.I CONCERTIRicchissimo il calendario dei concerti: dopo la ISRAEL, il Festival ospita l'ORCHESTRA FILARMONICA DI OSLO diretta da MARISS JANSONS e quella del TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA con cui si è instaurato un rapporto di collaborazione e scambio con DANIELE GATTI; ZUBIN MEHTA dirige il REQUIEM DI VERDI (in memoria di Paolo Barile) con un quartetto vocale di lusso ( Barbara Frittoli, Luciana D'Intino, Vincenzo La Scola, Roberto Scandiuzzi) e un concerto che celebra il cinquantenario della morte di SCHOENBERG; MSTISLAV ROSTROPOVICH in veste di direttore con le due "Quinte" di Cajkovskij e Sostakovic festeggia, in un appuntamento unico e imperdibile che verrà infatti ripreso dalle telecamere della RAI, i cinquant'anni dal suo debutto italiano, avvenuto nel giugno 1951 proprio a Firenze quando, ventitreenne violoncellista, prese parte a una rassegna di musica sovietica insieme ad altri nomi poi divenuti leggendari, per la prima volta affacciatisi oltre cortina seppur accompagnati e sorvegliati da inflessibili funzionari. E inoltre doppia presenza di DAVID ROBERTSON sul podio, ALESSANDRO BARICCO che recita un suo testo per il "Carnevale degli animali" di Saint-Saens con le sorelle LABEQUE; e ancora, fra i solisti, i pianisti ARCADI VOLODOS e ZOLTAN KOCSIS, il violino di SHLOMO MINTZ e la viola di YURI BASHMET.LA DANZA E GLI EVENTI CONCLUSIVI IN PIAZZA SANTA CROCELa danza punta su un grande giovane vecchio: ROLAND PETIT, che riprende a Firenze il suo meraviglioso "PROUST, OU LES INTERMITTENCES DU COEUR" con tre attesissime etoiles come MASSIMO MURRU, EVA LOPEZ e MANUEL LEGRIS, regalando un nuovo gioiello, dopo "Tout Satie", al repertorio di MaggioDanza, la Compagnia di Ballo del Maggio guidata da Elisabetta Terabust. Conclude il Festival, alla fine di giugno, il doppio appuntamento con il GALA' DI DANZA e con il tradizionale concerto sinfonico-corale, quest'anno affidato alla bacchetta amatissima e fiorentinissima di BRUNO BARTOLETTI per la ripresa del REQUIEM verdiano: non più in Piazza della Signoria ma nella più adatta e suggestiva cornice di PIAZZA SANTA CROCE, dove verrà allestita una platea capace di migliaia di posti a sedere a prezzi popolari. RAI RadioTre trasmette in diretta tutte le opere, e i principali appuntamenti del "Maggio".LE INIZIATIVE COLLATERALIIntegrano e compendiano il fitto calendario del Festival 45 serate di spettacolo dal 6 maggio al 30 giugno fra opere, concerti e balletti numerosi appuntamenti fra incontri con gli artisti, conferenze, iniziative collaterali. Se alla vigilia dell'inaugurazione, il 4 maggio, al Piccolo Teatro viene battuta da Pandolfini la prima ASTA DI VINI pregiati a favore di un teatro lirico italiano, lo stesso spazio ospita poi, durante le recite dell'opera inaugurale, una bella mostra curata da Moreno Bucci e Chiara Bartoletti che documenta con bozzetti, figurini e foto di scena oltre quarant'anni di lavoro come scenografo e costumista, poi anche regista, di PIER LUIGI PIZZI; il Concorso "IL MAGGIO IN VETRINA" - organizzato dall'Associazione Amici del Teatro con il supporto dell'OMAGGIO AL MAGGIO della rivista "Firenze Spettacolo" - premia i negozi ed esercizi che riverberano e moltiplicano l'immagine del Festival, quest'anno affidata ad un'opera di GIULIO PAOLINI, l'artista concettuale genovese che firma manifesti e pubblicazioni del Teatro, novello committente; e si conclude, ancora nel nome di Verdi con due film storici("Il trovatore" di Carmine Gallone, del 1949, e il "Verdi" di Matarazzo, del '53), "MELO' IL CINEMA ALL'OPERA", la lunga rassegna cinematografica che ha accompagnato per tutto l'anno la programmazione del Teatro grazie alla collaborazione con la Cooperativa L'Atelier.GLI SPONSORAi venti soci privati della Fondazione Maggio Musicale Fiorentino, si affiancano per il Festival numerosi e generosi sponsor: la Banca MONTE DEI PASCHI DI SIENA, primo fra gli tutti, che rinnova il suo apporto al titolo inaugurale ed offre l'esclusivo ricevimento "dopoteatro" a Palazzo Corsini sul Lungarno; anche quest'anno, per la "prima" la strada antistante l'ingresso a Teatro verrà scenograficamente allestita, e sarà "gradita la cravatta nera", prescritta agli invitati al ricevimento . Inoltre, la FONDAZIONE MARCHI contribuisce a "DIDONE", FONDIARIA sponsorizza il concerto Mehta / Volodos, l'INA ASSITALIA lega il suo nome all'evento finale del Festival con il Premio Galileo 2000".PIÙ ABBONATI AL MAGGIO DEL 2001Ogni giorno l'elenco dei Sostenitori, dei Benemeriti e l'Albo d'Onore annovera nuovi nomi di aziende e semplici spettatori che partecipano così alla vita e ai bilanci del Teatro, avvalendosi delle nuove favorevoli disposizioni fiscali, anche il botteghino sorride: a tre settimane prima dell'inaugurazione del "Maggio" erano già oltre 4.500 gli abbonati a questa edizione (nel 2000 erano 4.434), e gli incassi derivanti dai soli abbonamenti segnavano la cifra di 810 milioni, 250 in più rispetto all'anno precedente: un segnale positivo e tangibile di gradimento sia per le proposte artistiche che per un indirizzo gestionale che vuole far risplendere "il Festival musicale più antico d'Italia" come gioiello di arte, di curiosità ed eleganza non solo fiorentina, ma centro di produzione culturale attrattivo per gli appassionati di tutto il mondo.