I novecento anni dello scoppio del carro
Appuntamento con lo scoppio del carro la domenica di Pasqua. Sono passati 900 anni dal ritorno di Pazzino de Pazzi da Gerusalemme, quando per la prima volta fu accesa la scintilla da cui parte "la colombina" e quindi l'inizio dei fuochi pirotecnici. "La festa de carro, ha detto l'assessore alle tradizioni popolari fiorentine- è non solo la più antica delle tradizioni celebrate a Firenze, ma anche quella che non è mai stata dimenticata e che ha attraversato "indenne" tutti i momenti e le epoche della città".Naturalmente dal lontano 1101 la festa si molto accresciuta: dalle tre pietre focaie che sfregate insieme originavano la scintilla, si è passati all'utilizzo del carro su cui trasportare il fuoco santo e poi ai fuochi artificiali intorno alla metà del trecento.La cerimonia di domenica comincia alle 9 con il corteo storico della Repubblica con il carro che va da Porta al Prato a Piazza del Duomo. Contemporaneamente in piazza del Limbo, nella chiesa SS. Apostoli viene celebrata la messa; da qui il corteo del calcio storico con le pietre focaie del santo sepolcro andrà a ricongiungersi all'altro in piazza del Duomo. Alle 10,45 ci sarà il sorteggio per l'abbinamento delle partite del Torneo di san Giovanni e alle 11 il tradizionale scoppio del carro."Oggi , - ha aggiunto l'assessore alle tradizioni popolari fiorentine- rievochiamo attraverso lo Scoppio del carro una città che seppe svilupparsi per trovare un ruolo guida in Toscana ed essere il riferimento culturale di livello universale. Valorizzare queste feste significa non dimenticare e tramandare la storia di Firenze per conoscerla e amarla di più". (lb)Palazzo Vecchio, venerdì 13 aprile 2001