Gli interventi di restauro nella Chiesa di Santa Maria Novella

Il restauro degli interniIl restauro della chiesa è iniziato nel gennaio 1999 ed è stato ultimato nel dicembre dello stesso anno. Il costo complessivo è stato di 4 miliardi e 291 milioni di lire.L'intervento ha interessato tutte le pareti e le volte intonacate della basilica, i pilastri, il pulpito brunelleschiano, il pavimento ottocentesco, i monumenti funebri e le lapidi commemorative e il sepolcro di Paolo Rucellai. Sono stati restaurati anche le decorazioni e gli armadi della Sagrestia, nonché la magnifica Cappella Strozzi con gli affreschi di Filippino Lippi, .mentre sono rimaste escluse dagli interventi di recupero le Cappelle del transetto. Oltre alla pulitura sono stati effettuati alcuni interventi di consolidamento dei materiali di intonaci, decorazioni, monumenti funebri e materiali lapidei.Il restauro della Cappella di Filippo StrozziI lavori di restauro realizzati per il Giubileo 2000 sono stati finanziati dall'Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Il costo complessivo è stato di 467 milioni di lire.La Cappella di Filippo Strozzi, con il ciclo pittorico dipinto da Filippino Lippi e il monumento funebre ad arcosolio scolpito da Benedetto da Maiano, è un'opera di fondamentale importanza per la storia dell'arte universale e costituisce senza dubbio una delle principali attrattive della basilica di Santa Maria Novella.Il ciclo di affreschi raffigura le storie di San Filippo e di San Giovanni. Fu dipinto nella Cappella di Filippo Strozzi, fra l'ultimo decennio del 1400 e i primi anni del 1500. L'opera è particolarmente significativa poiché conclude l'evoluzione della pittura fiorentina del Quattrocento e preannuncia gli elementi stilistici che caratterizzeranno il manierismo. Gli affreschi nella parete sinistra della Cappella raffigurano la storia di San Giovanni che resuscita Drusiana, mentre quelli sotto la lunetta rappresentano Il Martirio di San Giovanni. Nella parete destra si trova, invece, la storia di San Filippo che scaccia il demonio, lunetta superiore Il martirio di San Filippo. La grande vetrata collocata nella parete di fondo, eseguita su disegno di Filippino, è inquadrata in un'architettura di grande effetto dipinta in dicromia. Sullo sfondo spiccano alcune figure policrome di contorno. Un effetto che sembra preannunciare gli illusionismi spaziali del quadraturismo barocco.Alla base di questa parete è collocata la tomba di Filippo Strozzi, entro un monumento funebre ad arcosolio, che Benedetto da Maiano eseguì fra il 1491 e il 1495. L'arco e i modellati del tondo con la Madonna col Bambino e quegli degli angeli sono in rilievo e in marmo bianco di Carrara, mentre lo sfondo del mischio di Cintoia è rosso. L'accostamento delle diverse cromie mette in risalto le figure modellate e sottolinea la presenza del sarcofago in basanite nera, posto alla base del monumento.Della tomba faceva parte il busto di Filippo Strozzi, oggi al Louvre.Impianto di illuminazione e i chiostriIl nuovo impianto elettrico e di illuminazione è stato realizzato per il Giubileo 2000. Il finanziamento è stato di 1 miliardo e 639.566.380 di lire.La chiesa era dotata di impianti obsoleti e malfunzionanti che avevano necessità di essere adeguati alle normative vigenti, mentre il sistema di illuminazione era inadeguato ad offrire una corretta visione dello spazio architettonico e delle opere d'arte.Testo a cura della Fabbrica di Palazzo Vecchio