Dichiarazione dei Vicepresidenti del Consiglio comunale Basosi e Grazzini e dei capigruppo dei capigruppo Caffaz (DS), Cigliana (FI), Conti (PPI), Sarra (AN), Toccafondi (ApF)
Questo il testo di una dichiarazione dei Vicepresidenti del Consiglio comunale Riccardo Basosi e Graziano Grazzini e dei capigruppo Ugo Caffaz (DS), Rodolfo Cigliana (FI), Gianni Conti (PPI), Riccardo Sarra (AN), Gabriele Toccafondi (ApF):«Nel prendere atto con favore della nota del Presidente del Consiglio comunale, Alberto Brasca, con la quale esprime sorpresa per il rinvio a giudizio di tre consiglieri (Pieri, Tondi e Totaro) in seguito a loro dichiarazioni riguardo il rifiuto di un revisore dei conti Ataf (ragionier Fontani) a riferire in commissione controllo, i capigruppo consiliari intendono ribadire il loro diritto-dovere di conoscere la situazione economico-gestionale degli enti partecipati.Ancorché il diretto interlocutore dei revisori sia il consiglio di amministrazione dell'ente, risulta nel merito quantomeno opinabile che l'azionista di maggioranza (83%) cioè il Comune di Firenze non possa richiedere chiarimenti, al pari ovviamente degli altri azionisti. Il fatto stesso che il presidente del consorzio che nominava i revisori fosse il Sindaco stabiliva già di per sé un nesso ineliminabile con il Consiglio comunale.Nel ribadire fiducia alla magistratura, i capigruppo ed i Vicepresidenti tengono a far rilevare la clamorosa sproporzione tra abituali commenti di consiglieri eletti nell'esercizio delle proprie funzioni, e la querela prima e il rinvio a giudizio poi. Sproporzione tale da far pensare ad un vero e proprio equivoco».(fn)