Relazione del sindaco per il bilancio 2001. 1. I Conti del Comune

Vorrei svolgere una introduzione di carattere generale. L'anno scorso la relazione di bilancio aveva il valore e il significato di una relazione di mandato. Quest'anno, voglio fare il punto delle cose fatte e soffermarmi su alcune caratteristiche di questo bilancio.I conti del ComuneSiamo un Comune sano ed efficiente. E lo siamo diventati sempre di più in questi anni.Agli inizi degli anni '90 i trasferimenti statali coprivano il 70% della nostra spesa, quest'anno arrivano appena al 29%.Ci sono tre dati importanti. La valutazione che gli istituti internazionali fanno del nostro bilancio è positiva e non a caso Moody's ci ha assegnato un Aa2. Tradotto vuol dire: economia diversificata e dinamica, stabilità politica, capacità di controllo della spesa.In secondo luogo abbiamo dimostrato di saper risparmiare e di essere virtuosi. Siamo riusciti a centrare l'obiettivo dello 0,3% di contenimento della spesa complessiva indicato dalla Finanziaria 2000.Il rispetto del patto di stabilità non ha valore solo sul piano delle politiche amministrative, come capacità di contenimento della spesa, ma incide sul nostro bilancio. La nostra "virtuosità" equivale a 2 miliardi e 800 milioni di risparmio sugli oneri dovuti alla Cassa Depositi e Prestiti.In terzo luogo, nonostante l'aumento di 12 miliardi di spesa per l'applicazione del contratto nazionale del personale degli enti locali, negli ultimi due anni siamo riusciti a ridurre l'incidenza dei costi del personale sul budget complessivo dal 40 al 37%. Strada che vogliamo continuare a percorrere per portare il nostro Comune in linea con gli standard europei.Anche le utenze sono diminuite, in particolare quelle telefoniche, mentre per le restanti non abbiamo avuto aumento di costi.Questo non significa che le spese non siano aumentate.Voglio ripeterlo: questa amministrazione ha compiuto una scelta di carattere politico.Siamo un Comune che privilegia la spesa sociale e quella per la vivibilità della città.Ma c'è un'altra caratteristica fondamentale del nostro bilancio, che qualifica e indirizza in una direzione ben determinata la nostra attività di governo: il 61,5% della parte cosiddetta non rigida delle spese del bilancio, è dedicato al welfare, vale a dire alla spesa sociale.Assistenza ad anziani, minori e immigrati; impegno per la scuola e attenzione ai temi della casa rappresentano, quindi, la maggior parte della nostra spesa.A questo impegno seguono, per importanza e per quote di investimenti, quello per l'ambiente, per il traffico e per la sicurezza, che rappresentano la seconda grande componente del nostro bilancio.