Nessuna lite tra Comune e Opificio Il Cristo di Giotto sarà ricollocato alla fine di maggio, mentre in aprile sarà presentata la Trinità del Masaccio
Nessuna lite tra il Comune di Firenze e l'Opificio delle Pietre dure, come scrive oggi Il Corriere della Sera'. E' quanto precisa l'assessore alla cultura di Palazzo Vecchio. 'All'opposto con l'Opificio vi è da sempre una stretta collaborazione che riesce a superare anche i problemi della par condicio'. La data del 7 aprile, per la ricollocazione del Cristo di Giotto, era stata ipotizzata ben prima dello scioglimento delle Camere e quindi dell'indizione del comizi elettorali, data dalla quale per le Amministrazioni pubbliche, tutte, scattano regole certamente più restrittive che consigliano interventi pubblici solo di stretta necessità''.Una necessità che certamente si presenta per la Trinità del Masaccio, i cui lavori di restauro sono praticamente terminati (31 marzo) e il restauro sarà presentato entro la fine di aprile, non potendo tenere l'opera, già collocata all'interno della Basilica di Santa Maria Novella, coperta da un telo. Inoltre potrebbe essere questo avvenimento quello che apre a Firenze le celebrazioni ufficiali del seicentesimo anniversario della nascita dell'artista.La presentazione terrà comunque presente tutti limiti imposti dalla legge elettorale, in particolare per ciò che riguarda biglietti di invito e materiale pubblicitario.'Per il Giotto abbiamo concordato con l'Opificio la presentazione e la ricollocazione del Cristo per la fine del mese di maggio. Questo slittamento prosegue l'assessore non produce sostanziali problemi in quanto l'opera si trova attualmente nei laboratori dell'Opificio e, qui, resterà alla ricollocazione nella Basilica che avviene a cura dell'Amministrazione. L'Opificio delle Pietre dure, concordando con questa scansione temporale sta predisponendo una pubblicazione scientifica sul restauro''.'Va ricordato ha precisato l'assessore che l'opificio ha svolto un lavoro di restauro eccelso, e questo era il suo compito. La scelta sulle forme e i tempi della presentazione spetta, invece, all'amministrazione comunale".(dm)