Bilancio 2001, Rifondazione comunista presenta sette mozioni
Applicare equamente la Cosap (la concessione per l'occupazione del suolo pubblico), e reperire le risorse con "una tantum" calcolata secondo gli indici Istat e predisporre entro sei mesi un piano del commercio per i mercati rionali ambulanti. Effettuare un monitoraggio costante della condizione economica della famiglie fiorentine e degli effetti della pressione contributiva sociale. Istituire un osservatorio per la gestione ed il monitoraggio sia delle aziende pubbliche che verranno privatizzate che per quelle di cui dismesse quote azionarie. Modernizzare e riqualificare aziende come la Centrale del Latte. Sono queste alcune delle richieste avanzate dalla capogruppo di Rifondazione comunista Monica Sgherri e del consigliere Enrico Falqui in sette mozioni che verranno discusse nel Consiglio comunale di lunedì prossimo.I due consiglieri hanno anche chiesto di «predisporre entro sei mesi un piano di riorganizzazione delle spese per consulenze esterne, verificando l'effettiva capacità dei dipartimenti comunali ad assolvere a tali compiti e obiettivi e correggendo le eventuali disfunzioni della macchina Comunale»; «di predisporre, in accordo con soggetti pubblici e privati, università e centri di ricerca fiorentini, regione Toscana un piano di progetti cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo per interventi destinati a potenziare la disponibilità di risorse nei confronti dello Stato Sociale»; «di costruire insieme alle amministrazioni locali di Roma, Venezia, Napoli un protocollo d'intesa per la definizione di uno "Statuto delle città d'arte"».Secondo la Sgherri e Falqui è necessario infine che il «Consiglio comunale, per riappropriarsi delle sue funzioni di indirizzo e controllo, riapra la discussione sul bilancio nel mese di giugno e, a partire da settembre, il lavoro inizi nelle competenti commissioni consiliari». (fn)Questi i testi delle mozioni sul bilancio 2001 presentate:Soggetto proponente: Monica Sgherri, Enrico FalquiOggetto: Per una applicazione equa della COSAP e reperire le risorse tramite l'applicazione di una una tantum calcolata secondo gli indici ISTAT e per la predisposizione entro sei mesi di un piano del commercio per i mercati rionali ambulanti secondo criteri di zoonizzazione, caratteristiche merceologiche ed orari dei medesimiPremesso che nel bilancio ordinario è previsto un aumento delle entrate di circa 2.300 milioni, rispetto ai circa 4.200 milioni accertati nell'ultimo esercizio, derivanti dalla modifica dei coefficienti per alcune tipologie di occupazioni di suolo pubblico soggette a COSAP, ed in particolare attribuibili a mercati ambulanti periferici e del centro, fiere, mercato antiquariato mensile, ecc.Rilevato che ile regime vigente di COSAP definisce un livello impositivo a Firenze più elevato di tutte le altre città italianeRilevato inoltre che la categoria degli ambulanti si ritrova a pagare un contributo tra i più elevati di quelli programmati in questa manovra di bilancio mentre da anni non sono stati realizzati servizi e infrastrutture adeguate alle attività sopra nominate;Considerato che questi aumenti colpiscono in maniera iniqua realtà economico commerciali arrivate al limite della sopravvivenza e della convenienza economica per gli operatori ma che invece rivestono per questa amministrazioni caratteristiche di servizio pubblico e sociale proprio perché localizzate in realtà periferiche poco servite;Considerato infine che è necessario riorganizzare un piano del commercio dei mercati rionali e ambulanti puntuale sulle zooninnazioni, caratteristiche merceologiche ed orari al fine di individuare con rigore eventuali modificazioni delle tariffe contributive, investendo tali risorse alla riqualificazione di questi mercati dotandoli dei necessari servizi e delle necessarie infrastrutture;Preso atto che tale piano deve essere concertato con le categorie degli ambulanti e che necessita di un congruo periodo di tempo per la relativa predisposizione e consultazione della categoria;IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA1) a ritirare l'applicazione della delibera n. 210/109 "Determinazione dei coefficienti per alcune tipologie di suolo pubbliche soggette a COSAP";2) a reperire le risorse derivanti dal mancato introito dell'applicazione della delibera nel modo seguente:- una parte attraverso l'applicazione di una Tantum calcolata secondo gli indici ISTAT relative alle categorie degli ambulanti,- la parte rimanente, a copertura dei 2 miliardi 300 milioni previsti attingendo dai vari capitoli "prestazione di servizi" nelle entrate3) a predisporre entro sei mesi un piano del commercio per i mercati rionali ambulanti secondo i criteri definitivi in narrativa e a vincolare gli investimenti aggiuntivi ricavati dall'applicazione dell'una tantum in servizi e infrastrutture indicate dal pianoSoggetto proponente: Monica Sgherri, Enrico FalquiOggetto Per una applicazione equa della COSAP e per la predisposizione entro sei mesi di un piano del commercio per i mercati rionali ambulanti secondo criteri di zoonizzazione, caratteristiche merceologiche ed orari dei medesimiPremesso che nel bilancio ordinario è previsto un aumento delle entrate di circa 2.300 milioni, rispetto ai circa 4.200 milioni accertati nell'ultimo esercizio, derivanti dalla modifica dei coefficienti per alcune tipologie di occupazioni di suolo pubblico soggette a COSAP, ed in particolare attribuibili a mercati ambulanti periferici e del centro, fiere, mercato antiquariato mensile, ecc.Rilevato che ile regime vigente di COSAP definisce un livello impositivo a Firenze più elevato di tutte le altre città italianeRilevato inoltre che la categoria degli ambulanti si ritrova a pagare un contributo tra i più elevati di quelli programmati in questa manovra di bilancio mentre da anni non sono stati realizzati servizi e infrastrutture adeguate alle attività sopra nominate;Considerato che questi aumenti colpiscono in maniera iniqua realtà economico commerciali arrivate al limite della sopravvivenza e della convenienza economica per gli operatori ma che invece rivestono per questa amministrazioni caratteristiche di servizio pubblico e sociale proprio perché localizzate in realtà periferiche poco servite;Considerato infine che è necessario riorganizzare un piano del commercio dei mercati rionali e ambulanti puntuale sulle zooninnazioni, caratteristiche merceologiche ed orari al fine di individuare con rigore eventuali modificazioni delle tariffe contributive, investendo tali risorse alla riqualificazione di questi mercati dotandoli dei necessari servizi e delle necessarie infrastrutture;Preso atto che tale piano deve essere concertato con le categorie degli ambulanti e che necessita di un congruo periodo di tempo per la relativa predisposizione e consultazione della categoria;IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA1) a ritirare la delibera n. 210/109 "Determinazione dei coefficienti per alcune tipologie di suolo pubbliche soggette a COSAP";2) a predisporre entro sei mesi un piano del commercio per i mercati rionali ambulanti secondo i criteri sopra definitivi;3) a reperire le risorse derivanti dal mancato introito dell'applicazione della delibera dal capitolo degli incarichi professionali, anno 2001.Soggetto proponente: Monica Sgherri, Enrico FalquiOggetto: PER UN MONITORAGGIO COSTANTE DELLA CONDIZIONE ECONOMICA DELLE FAMIGLIE FIORENTINE E DEGLI EFFETTI DELLA PRESSIONE CONTRIBUTIVA LOCALEPremesso che con delibera 652/99 è entrato per la prima volta in vigore un sistema di tariffazione, redditometro, e che tale sistema di tariffazione è applicato a tutti gli utenti ricoverati in R.S.A. e alle famiglie con bambini presso gli asili nidi;Considerato che con l'entrata in vigore del decreto legislativo del 31/3/98 n. 109, successivo DPCM 221/99 sono stati dettati i principi legistativi per la definizione di criteri unificati di valutazione della situazione economica dei soggetti che richiedono prestazioni agevolate nei confronti di amministrazioni pubbliche e che l'applicazione di questo nuovo istituto richiede particolare cautela e sorveglianza nella sua applicazione per gli effetti che può avere sulle famiglie medesime;Richiamata la mozione 569 del 24/12/'99, con la quale è stato impegnato il sindaco a "creare un unico ufficio, attrezzato con strumenti e risorse, che analizzi i vari settori dove viene applicato l'ISE anche per valutarne gli effetti sull'utenza e che funzioni quale garante di eventuali contenziosi";Considerato che con la manovra di bilancio 2001-2003:- è stato deciso di applicare per la prima volta l'addizionale IRPEF, nella sua aliquota minima pari allo 0,1%, e che una stima provvisoria definisce l'incidenza su ogni cittadino di circa 24.000/30.000 lire annue, per un gettito complessivo stimato in 10,5 miliardi;- che la tariffa sui rifiuti solidi urbani (TARSU) è stata ritoccata in aumento del 9,5% per quanto riguarda le tariffe per l'abitativo e del 14,5% per quanto riguarda il non domestico e che nel complesso l'incremento di entrata sarà di circa 12 miliardi;Considerata prioritaria la necessità di avere un quadro complessivo dell'incidenza del costo del servizi sulle singole famiglie rispetto al loro reddito, sulle eventuali nuove fasce di cittadini e famiglie a rischio o in stato di disagio.Considerata infine la necessità di avere un monitoraggio regolare sulle domande di servizio (in riferimento anche al loro accoglimento), qualità dell'erogazione, accoglimento dei bisogni;IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACOA costituire un ufficio attrezzato al fine di analizzare e unificare i vari sistemi tariffari, monitorare l'andamento dei costi dei vari servizi (in riferimento anche alle altre città), l'incidenza sulle famiglie ed infine la rispondenza dei servizi offerti rispetto alla domanda socialeSoggetto proponente: Monica Sgherri, Enrico FalquiOggetto: ISTITUZIONE DI UN OSSERVATORIO PER LA GESTIONE E IL MONITORAGGIO DELLE AZIENDE PUBBLICHE SOTTOPOSTE A PROCEDURE DI DISMISSIONE DI QUOTE AZIONARIE E DI MODERNIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DELLE STESSEPremesso che con delibera 14 del 27/03/00 "Estinzione agevolata di mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti, Piano Finanziario Quinquennale e relazione illustrativa" è stato approvato un programma di dismissione di valori mobiliari consistenti in quote di azioni e partecipazioni possedute dal Comune di Firenze in società per azioni, per complessivi 110 miliardi di lirePremesso altresì che con delibera N.30/00 è stata approvata la trasformazione dell'azienda speciale AFAM in società per azioni e che con delibera n.2/01 è stato approvato lo schema di contratto di servizio e avvio di procedure per la cessione dell'80% delle quote dell'AFAM;Rilevato che con Mozione n.99 del 19/2/2001 "Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno" è stato impegnato il Sindaco a realizzare urgentemente una progettazione esecutiva del nuovo stabilimento della Centrale del Latte, a sollecitare la Regione a svolgere un ruolo attivo a sostegno della filiera produttiva, nonché a contribuire alla realizzazione del nuovo stabilimento, ed infine "a richiedere ai Comuni di Pistoia e di Livorno di sospendere le proprie procedure di dismissione per il tempo necessario all'elaborazione di un progetto condiviso che individui un percorso di alienazione delle quote, ricapitalizzazioni, interventi sulla filiera, in grado di valorizzare fra l'altro, anche il contributo dei vari soggetti portatori di interessi, in particolare a livello locale, così come esplorare le reali possibilità offerte dalla massimizzazione della diffusione dell'azionariato".Sottolineato che per quanto riguarda la Centrale del Latte in riferimento al Protocollo sottoscritto Comune di Firenze TAV, il Comune si è impegnato a rilasciare l'area entro febbraio 2004 e che di conseguenza i tempi sono strettissimi per la realizzazione del nuovo impianto e il trasferimento delle attività della Centrale del LatteRicordato il protocollo d'intesa fra Comune di Firenze e CGIL, CISL e UIL di Firenze del 15/02/2001 per la definizione di un quadro di riferimento relativo ai processi di dismissioni di quote azionarie delle aziende partecipate da parte del Comune di Firenze nel quale segnatamente "..si stabilisce che i proventi ricavati dalle dismissioni dovranno essere destinati ad investimenti diretti a dotare il Comune di infrastrutture, strutture patrimoniali e servizi, segnatamente nei settori socio-sanitari, dello sviluppo economico ed infrastrutturale, nonché qualificare ulteriormente gli investimenti delle aziende partecipate stesse"Rilevato infine che nel Piano Triennale degli Investimenti sono previsti investimenti complessivi finanziati con alienazioni non vincolate per complessivi 147.070.617.774 di cui oltre 51 miliardi nel 2001 e oltre 50 miliardi nel 2002CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTAA costituire all'interno dell'Assessorato per le privatizzazioni una nuova struttura denominata "osservatorio permanente per il monitoraggio delle aziende pubbliche sottoposte a procedure di privatizzazione" al fine di:- seguire rigorosamente il rispetto di quanto previsto nei capitolati (qualità e condizioni servizi erogati, tutela dei lavoratori, controllo delle tariffe,
)- gestire gli utili ricavati dalla vendita delle quote azionarie in investimenti per l'attivazione nel campo sociale di nuovi servizi o per il miglioramento di quelli esistenti- a seguire con attenzione tutte le procedure per la realizzazione del nuovo stabilimento della Centrale del Latte nell'area Mercafir al fine di garantire la realizzazione del nuovo stabilimento e il trasferimento delle attività entro febbraio del 2004Soggetto proponente: Enrico Falqui, Monica SgherriOggetto: Per il reperimento di risorse finanziarie aggiuntive per il bilancio comunale e per la valorizzazione delle città d'arteConsiderato che:il Patto di stabilità interno introdotto dall'art. 28 della legge 448/98 (e successivo art. 30 della L. 488/99) pone in capo alle Amministrazioni Comunali l'impegno di risanare i propri Bilanci riducendo il "finanziamento in disavanzo" delle spese, cioè la differenza tra le entrate proprie e le spese correnti al netto degli interessi passivi.Rilevato che:La legge finanziaria 2001 ha solo leggermente modificato gli aspetti tecnici del Patto di stabilità prevedendo che il nuovo obiettivo per il 2001 è di contenere l'incremento del disavanzo conseguito nel 1999 nella misura del 3% e che per poter conseguire tale obiettivo si rende necessario predisporre un Bilancio di cassa di previsione per l'Anno 2001, monitorando costantemente nel corso dell'anno (trimestralmente) i flussi celativi al Patto di stabilità.Preso atto che:Gli stessi risultati della Legge finanziaria per il 2001 confermano il trend decrescente delle risorse assegnate al Comune di Firenze nella misura in cui i maggiori trasferimenti erariali non hanno compensato la riduzione del fondo sviluppo investimenti e permane il taglio dei trasferimenti di circa 15 miliardi di lire.Considerato che:Il bilancio 2001 ricalca sostanzialmente lo schema del precedente Bilancio 2000, in un contesto di risorse sempre più scarse, e che la recente Legge sul Federalismo approvata dal Parlamento rischia di introdurre nuove funzioni decentrate alle amministrazioni locali senza assegnare le necessarie risorse finanziarie adeguate ai bisogni sociali specifici di ciascun territorio, amplificando le divisioni e le contrapposizioni nel governo del territorio.Rilevato che:In assenza di risorse finanziarie aggiuntive i Bilanci dei Comuni rischiano di comprimere a livelli inaccettabili le spese necessarie per mantenere la qualità e l'estensione dei servizi sociali (a Firenze, soprattutto quelli dedicati agli anziani, ai bambini, alle famiglie più povere) o di aumentare a livelli intollerabili la contribuzione impositiva.IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA1) a predisporre entro 6 mesi un Piano di riorganizzazione delle spese per consulenze esterne, verificando l'effettiva capacità dei Dipartimenti Comunali ad assolvere a tali compiti e obiettivi, correggendo le eventuali disfunzioni della macchina Comunale.2) A predisporre, in accordo con soggetti pubblici e privati, Università e Centri di ricerca fiorentini, regione Toscana un Piano di progetti cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo per interventi destinati a potenziare la disponibilità di risorse nei confronti dello Stato Sociale.3) A costruire insieme alle Amministrazioni locali di Roma, Venezia, Napoli un protocollo d'intesa per la definizione di uno "Statuto delle città d'arte", valicato successivamente dall'ANCI e dalla Conferenza Stato-Regioni, in modo da concordare col Governo un Fondo speciale inserito nella prossima legge finanziaria, co-finanziato dalle risorse del Fondo strutturale europeo e, in ragione di specifici progetti di manutenzione e restauro urbano, co-finanziato dalla Banca Europea degli Investimenti (BEI).Soggetto proponente: Monica Sgherri, Enrico FalquiOggetto: ISTITUZIONE DI UN OSSERVATORIO PER LA GESTIONE E IL MONITORAGGIO DELLE AZIENDE PUBBLICHE SOTTOPOSTE A PROCEDURE DI PRIVATIZZAZIONEPremesso che con delibera 14 del 27/03/00 "Estinzione agevolata di mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti, Piano Finanziario Quinquennale e relazione illustrativa" è stato approvato un programma di dismissione di valori mobiliari consistenti in quote di azioni e partecipazioni possedute dal Comune di Firenze in società per azioni, per complessivi 110 miliardi di lirePremesso altresì che con delibera N.30/00 è stata approvata la trasformazione dell'azienda speciale AFAM in società per azioni e che con delibera n.2/01 è stato approvato lo schema di contratto di servizio e avvio di procedure per la cessione dell'80% delle quote dell'AFAM;Rilevato che con Mozione n.99 del 19/2/2001 "Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno" è stato impegnato il Sindaco in merito a una sollecita progettazione esecutiva del nuovo stabilimento della Centrale del Latte e a sollecitare la Regione a svolgere un ruolo attivo a sostegno della filiera produttiva, nonché a contribuire alla realizzazione del nuovo stabilimento, ed infine "a richiedere ai Comuni di Pistoia e di Livorno di sospendere le proprie procedure di dismissione per il tempo necessario al fine di addivenire all'elaborazione di un progetto condiviso che individui un percorso di alienazione delle quote, ricapitalizzazioni, interventi sulla filiera, in grado di valorizzare fra l'altro, anche il contributo dei vari soggetti portatori di interessi, in particolare a livello locale, così come esplorare le reali possibilità offerte dalla massimizzazione della diffusione dell'azionariato".Sottolineato che per quanto riguarda la Centrale del Latte in riferimento al Protocollo sottoscritto Comune di Firenze TAV, il Comune si è impegnato a rilasciare l'area entro febbraio 2004 e che di conseguenza i tempi sono strettissimi per la realizzazione del nuovo impianto e il trasferimento delle attività della Centrale del LatteRilevato infine che nel Piano Triennale degli Investimenti sono previsti investimenti complessivi finanziati con alienazioni non vincolate per complessivi 147.070.617.774 di cui oltre 51 miliardi nel 2001 e oltre 50 miliardi nel 2002CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTAA costituire all'interno dell'Assessorato per le privatizzazioni una nuova struttura denominata "osservatorio permanente per il monitoraggio delle aziende pubbliche sottoposte a procedure di privatizzazione" al fine di:- seguire rigorosamente il rispetto di quanto previsto nei capitolati (qualità e condizioni servizi erogati, tutela dei lavoratori, controllo delle tariffe,
)- gestire gli utili ricavati dalla vendita delle quote azionarie in investimenti per l'attivazione nel campo sociale di nuovi servizi o per il miglioramento di quelli esistenti- a seguire con attenzione tutte le procedure per la realizzazione del nuovo stabilimento della Centrale del Latte nell'area MercafirSoggetto proponente: Monica Sgherri, Enrico FalquiOggetto: A programmare una relazione previsionale al bilancio da parte della giunta entro il mese di giugno ed a aprire la sessione di discussione, controllo ed indirizzo nelle commissioni competenti a partire dal mese di settembre di ciascun esercizio finanziarioPremesso che in entrambe le occasioni di discussione e approvazione del Bilancio Comunale (Bilancio 1999, Bilancio 2000) si è verificata una situazione di estremo disagio per i membri dell'assemblea elettiva di poter valutare in tempi utili ed efficaci le relazioni di bilancio e i relativi allegati di entrata e spesa, inficiando in questo odo una corretta e meditata procedura di valutazione da parte di tutti i membri delle commissioni competenti;Rilevato che in questa occasione di bilancio si è anche verificato il gravissimo evento della non presentazione della relazione dei sindaci revisori del bilancio congiuntamente alle relazioni programmatiche di bilancio sopra citate;Tenuto conto che tale relazione risulta essenziale per la valutazione di legittimità procedurale e di merito, circa l'organizzazione della relazione di bilancio e delle relative voci di entrata e spesa, e perciò, è strumento essenziale di supporto all'attività dei consiglieri;Considerato che il Consiglio Comunale svolge fondamentalmente l'attività di indirizzo e di controllo sull'esecutivo e che l'avvio della discussione del bilancio esclusivamente legata alla sessione di approvazione del medesimo nega nei fatti tale possibilità,IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTAA programmare una relazione previsionale al bilancio da parte della giunta entro il mese di giugno ed a aprire la sessione di discussione, controllo ed indirizzo nelle commissioni competenti a partire dal mese di settembre di ciascun esercizio finanziario