Cosap, ordine del giorno di Foti, Menci, Rotondaro, Morelli, Conti e Balata Orsatti

La Cosap, la concessione per l'occupazione del suolo pubblico, deve essere applicata in modo più equo. E' quanto propone un ordine del giorno che porta la firma dei consiglieri Vittorio Foti, Simone Menci, Nicola Rotondaro, Luigi Morelli, Gianni Conti e Lavinia Balata Orsatti.«Già in precedenza - scrivono i sei consiglieri - gli operatori fiorentini pagavano la tassa sul suolo pubblico fra le più onerose d'Italia. Inoltre gli interventi tributari di tale peso necessitano di un dibattito e di una concertazione che coinvolga le categorie».Secondo Foti, Menci, Rotondaro, Morelli, Conti e la Balata «la misura degli aumenti, che arrivano fino all'80% per gli ambulanti, e che colpisce in tutto il territorio comunale nella misura del 50% i pubblici esercizi per "la tassa sui tavolini", è da ritenersi eccessiva in tale contesto: un bar in piazza Stazione pagherà da circa 49 milioni di lire a circa 74 milioni».«Siamo preoccupati - prosegue il documento - per le negative ripercussioni che tali aumenti avranno sui prezzi di vendita per i fiorentini e per un turismo che trova già poco competitiva la nostra città considerata tra le più care».«Non si può penalizzare in modo così specifico tale categoria - aggiungono i firmatari dell'ordine del giorno - e le necessità di bilancio debbano essere reperite applicando una più equa distribuzione del peso tributario. Inoltre temiamo che tale intervento possa portare ad una sensibile riduzione delle occupazioni con conseguente riduzione di gettito per l'amministrazione».L'ordine del giorno invita il Sindaco «a riconsiderare le scelte in merito agli aumenti della Cosap applicata agli ambulanti ed ai pubblici esercizi riconducendoli in ambiti di accettabilità» ed a «collegare gli eventuali più contenuti aumenti, con un programma di interventi di investimento diretti a valorizzare la qualità dei servizi offerti». (fn)Questo il testo dell'ordine del giorno:ORDINE DEL GIORNOPROPOSTA PER UNA APPLICAZIONE PIU ‘ EQUA DELLA COSAPVISTE le gravi tensioni che si sono verificate tra gli operatori del settore per i pesanti aumenti applicati;CONSIDERATO che già in precedenza gli operatori fiorentini pagavano la tassa sul suolo pubblico fra le più onerose d'Italia ;CONSIDERATO inoltre che interventi tributari di tale peso necessitano di un dibattito e di una concertazione che coinvolga le categorie. E che comunque, la misura degli aumenti , che arriva fino all'80% per gli ambulanti, e che colpisce in tutto il territorio comunale nella misura del 50% i pubblici esercizi per "la tassa sui tavolini" è da ritenersi eccessiva in tale contesto ( es. un Bar in Piazza Stazione pagherà da 49.658.400 a L.74.487.600).PREOCCUPATI per le negative ripercussioni che tali aumenti avranno sui prezzi di vendita per i fiorentini e per un turismo che trova già poco competitiva la nostra città considerata tra le più care;RITENUTO che non si possa penalizzare in modo così specifico tale categoria e che le necessità di bilancio debbano essere reperite applicando una più equa distribuzione del peso tributario, si teme che tale intervento possa portare ad una sensibile riduzione delle occupazioni con conseguente riduzione di gettito per l'Amministrazione;SI INVITA IL SINDACO- a riconsiderare le scelte in merito agli aumenti della COSAP applicata agli ambulanti ed ai pubblici esercizi riconducendoli in ambiti di accettabilità (es. rivalutazione indici ISTAT)- a collegare gli eventuali più contenuti aumenti, con un programma di interventi di investimento diretti a valorizzare la qualità dei servizi offerti.Luigi Morelli, UdeurVittorio Foti, Simone Menci, Rinnovamento ItalianoGianni Conti, Lavinia Balata, PPINicola Rotondaro, Comunisti Italiani