Festa dell'albero nel Salone dei Cinquecento. Domenici: "dobbiamo far crescere l'affetto e il rispetto per l'ambiente in cui viviamo"
"Piantare e far crescere un albero nel giardino della scuola, adottare un litorale per realizzare progetti per la tutela ambientale sono iniziative importanti che devono servire a far crescere il senso civico , l'affetto e il rispetto per la nostra città". Con queste parole il sindaco Leonardo Domenici ha aperto questa mattina la Festa dell'albero" di fronte a quasi 300 ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori di Firenze, tutte coinvolte nel concorso "Vivere il mare Marinando" promosso dal ministero delle politiche agricole e forestali.Le classi hanno ricevuto un kit composto da alcuni alberi, piante e semi che i ragazzi dovranno piantare nel giardino delle loro scuole: "l'interesse della scuola verso l'ambiente non deve essere una moda passeggera, - ha sottolineato l'assessore all'ambiente Vincenzo Bugliani- ma un interesse disciplinare da affrontare seriamente con strumenti adeguati".Agli alunni presenti nel salone dei Cinquecento l'assessore all'ambiente ha ricordato l'importanza dell'aria , dell'acqua e della terra, "per i quali dobbiamo avere cura e rispetto". "Festeggiare l'albero, - ha sottolineato Bugliani- è importante perché l'albero è uno degli elemento fondamentali per la salute del territorio. Il Comune è impegnato nella salvaguardia degli alberi, circa 80.000 di proprietà comunale sparsi nei giardini della città, ed è nostro dovere tagliarli quando sono malati, così come reimpiantarli e farne crescere sempre di più in modo da garantire non solo la bellezza della città, ma anche e soprattutto per il nostro benessere"."Fare iniziative sull'ambiente che coinvolgono i ragazzi in esperienze dirette come la partecipazione ad un concorso come questo in cui è richiesta la loro partecipazione sul campo, nei boschi e nei litorali , - ha ribadito il sindaco Domenici- è fondamentale per migliorare i comportamenti individuali che sono alla base del rispetto del nostro pianeta". (lb)Palazzo Vecchio, mercoledì 21 marzo 2001